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Covid in Cina, a Pechino 500mila persone sono tornate in lockdown

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Oltre 500mila persone sono tornate in lockdown a Pechino su ordine delle autorità: si temono nuovi focolai di Covid in vista del Capodanno cinese.

Le autorità cinesi hanno disposto un nuovo lockdown anti Covid per oltre mezzo milione di persone nella capitale Pechino. L’obiettivo delle istituzioni è quello di arginare possibili nuovi focolai di coronavirus in concomitanza con i festeggiamenti per il Capodanno cinese, che quest’anno inizia il prossimo 12 febbraio. Nel presentare il piano di lockdown, il funzionario della municipalità pechinese Zhi Xianwei ha dichiarato che 518mila persone su 1,2 milioni di residenti non potranno lasciare i propri villaggi fino a quanto non saranno completati i test di massa.

Covid, lockdown a Pechino per 500mila persone

A rimanere in quarantena per tre giorni saranno dunque gli abitanti delle zone rurali alla periferia nord della capitale cinese e nei pressi dell’aeroporto, nel distretto di Shunyi. La misura arriva dopo che già altre restrizioni erano state adottate nella provincia dell’Hebei soltanto pochi giorni fa, a seguito dell’emersione di un focolaio di Covid-19 che aveva interessato la città di Shijiazhuang.

Nelle ultime 24 ore in Cina sono stati registrati 103 nuovi casi di coronavirus, rilevando per la prima volta da cinque mesi una crescita a tre cifre. La maggior parte di questi nuovi contagi sono riferibili alla provincia dell’Hebei, dove le autorità cinesi hanno inviato delle squadre speciali con il compito di arginare il focolaio di Covid. Al momento le città maggiormente colpite da questo nuovo cluster sono il capoluogo Shijiazhuang e la metropoli di Xingtai.