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Uomo arrestato dopo l'assalto a Capitol Hill si suicida

Arrestato assalto Capitol Hill si suicida

Banchiere statunitense di 53 anni si suicida, era stato arrestato dopo l'assalto a Capitol Hill.

Continua gli strascichi legati agli eventi di Capitol Hill, sede della Camera e del Senato degli Stati Uniti a Washington Dc, dove lo scorso 6 gennaio dei manifestanti pro Trump avevano assaltato il Campidoglio dando vita al punto più basso della democrazia americana. Negli scontri con le forze dell’ordine sono morte diverse persone e molti sono stati anche i feriti e gli arrestati. Tra questi anche Christopher Stanton, un bancario di 53 anni, che nelle scorse ore si è suicidato sparandosi un colpo al petto nella sua casa di Alpharetta, in Georgia.

Un arrestato nell’assalto a Capitol Hill si suicida

Stando a quanto riportato dal Daily Mail, a ritrovare l’uomo nel seminterrato di casa è stata la moglie che ha prontamente chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Giunti sul posto, i soccorritori non hanno potuto far altro che confermare il decesso dell’uomo e sulla sua morte è stata aperta un’inchiesta. Nella casa delle vittima sono stati trovati anche due fucili SKS semiautomatici regolarmente detenuti. Christopher Stanton era a Capitol Hill, ma non avrebbe preso direttamente parte all’assalto all’interno della sede del Campidoglio. Sarebbe infatti stato arrestato per aver violato il coprifuoco imposto nella capitale statunitense dal sindaco di Washington, Muriel Bowser, a seguito delle proteste.

Nel frattempo negli Stati Uniti c’è grande attenzione per quanto avverrà il prossimo 20 gennaio, giorno dell’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca. La paura è che possano verificarsi altri episodi di violenza, anche se in questo caso la chiusura di tutti gli account social di Trump e un regime di sicurezza inevitabilmente più alto dovrebbero evitare una triste replica.