Riccardo Castrichini C’è grande allerta negli Stati Uniti per quanto potrebbe accadere il prossimo 20 gennaio, giorno dell’insediamento del successore di Donald J. Trump, Joe Biden, alla guida del Paese. Il precedente drammatico dell’attacco al Congresso, secondo la tesi prevalente fomentato da Trump stesso attraverso le sue dichiarazioni, ha spinto molte piattaforme social a bloccare l’account del Presidente degli Stati Uniti d’America. È accaduto su Facebook, Twitter e Twitch, ed ora anche su YouTube, con la piattaforma di broadcasting che ha deciso di impedire l’utilizzo a Trump per almeno 7 giorni, fino appunto al giorno dell’insediamento.
YouTube blocca account Trump
La scelta di YouTube, da molti ritenuta tardiva e da altri considerata una atto di censura, è stata giustificata dal portale video sostenendo che alcuni contenuti pubblicati dall’inquilino della Casa Bianca non rispettassero le regole previste dalla piattaforma. “Dopo la revisione e alla luce delle preoccupazioni sul potenziale di violenza in corso – si legge nelle motivazioni rese pubbliche da YouTube – abbiamo rimosso i nuovi contenuti caricati sul canale di Donald J. Trump per violazione delle nostre norme. Ora ha il suo primo avvertimento e gli viene temporaneamente impedito di caricare nuovi contenuti per un minimo di 7 giorni”.
1/ After review, and in light of concerns about the ongoing potential for violence, we removed new content uploaded to Donald J. Trump’s channel for violating our policies. It now has its 1st strike & is temporarily prevented from uploading new content for a *minimum* of 7 days.
— YouTubeInsider (@YouTubeInsider) January 13, 2021
Trump è dunque ora fuori da tutti i principali mezzi di comunicazione digitali, anche se in maniera temporanea. L’unico social che ha optato per un blocco perenne è Twitter, mentre Facebook e Instagram sbloccheranno i suoi account a seguito dell’insediamento di Joe Biden il prossimo 20 gennaio.
