"La mia opinioni sul vaccino si basa su dati scientifici, la tua su un meme", la risposta di un medico ad un utente no-vax.

Sono molti i medici e gli infermieri nel mondo che durante questa pandemia hanno cercato per mezzo social di informare quanto più possibile i propri follower in merito al comportamento giusto da seguire per evitare il contagio. Tra questi c’è anche Eric Burnett, un medico che su Tik Tok ha risposto senza misure all’ennesimo commento ricevuto da un utente No-vax che lo invitava a non considerare la sua opinione sul tema come l’unica possibile, appellandosi dunque alla libertà di pensiero e giudizio che è proprio nei sistemi democratici di ogni cittadino.
Il medico però va oltre, sottolineando come la propria libertà personale non possa non tener conto anche della libertà di tutti gli altri.
Medico ai No-vax sulle opinioni sul vaccino
“Solo perché sei un dottore non vuole dire che ne sai più di me su questi vaccini”, questo il commento della no-vax chiamata dal medico con il nome di Karen generalmente utilizzato per rivolgersi nel mondo del web a donne di mezza età presuntuose e poco informate.
Burnett le risponde senza freni: “Beh, mi dispiace dirtelo ma è proprio così. Ho passato gli ultimi dieci anni e più della mia vita a dedicarmi allo studio della medicina e della scienza. Sono stanco – aggiunge – di fingere che le opinioni di chiunque sul vaccino e sulla pandemia siano ugualmente valide perché non lo sono“.
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“Se condividere delle semplici teorie complottiste riguardo la pandemia e il virus – incalza il dottor Burnett – è la prova della tua conoscenza dell’argomento, allora mi stai dando la prova incontrovertibile che ne so certamente più di te”. È la stesso medico a sottolineare come le sue opinioni si basino su dati di evidenza scientifica e non sul “meme cospirazionista di QAnon condiviso da un tuo cugino alla lontana scientificamente analfabeta che ti ha detto che il vaccino ti trasformerà in un panino con melanzane parmigiano”. “La tua incapacità di imparare qualcosa di nuovo sul mondo che ti circonda – conclude – non è un distintivo d’onore o qualcosa di cui essere orgogliosa. È imbarazzante“.