Asia Angaroni Stando a quanto reso noto dalle autorità di Pechino negli ultimi mesi, l’epidemia sembrava un vecchio ricordo in Cina, là dove tutto ha avuto inizio: al contrario, a un anno dall’ufficialità dei primi casi di Covid-19, il Paese vive un brusco incremento dei casi. Fa paura la risalita dei contagi in Cina, dove nella giornata di mercoledì 13 gennaio si sono registrati 138 nuovi positivi (i massimi da marzo) e si conta il primo morto dopo otto mesi.
Risalita dei contagi da coronavirus in Cina
Spaventa la risalita dei contagi in Cina, dove diverse città sono già in lockdown. Stando a quanto reso noto dalla Commissione sanitaria nazionale nei suoi aggiornamenti quotidiani, dopo 8 mesi la Cina registra una vittima e 138 nuovi contagi. Il caso è stato registrato nella provincia di Hebei, che attualmente costituisce il principale focolaio nel Paese.
Secondo la Commissione sanitaria nazionale, le infezioni domestiche sono state 124. I rimanenti 14 casi pare siano stati importati da altri Paesi. La maggior parte dei nuovi contagi domestici sono concentrati nella provincia di Hebei (81) e in quella settentrionale di Heilongjiang (43).
Intanto, a Wuhan sono arrivati da Singapore i 10 esperti internazionali dell’Oms, al lavoro insieme agli scienziati locali per verificare l’origine del virus. Il gruppo è già stato sottoposto a tampone e al test sierologico per il Covid-19 in vista del periodo di quarantena, durante la quale gli esperti comunicheranno con le controparti locali in collegamento video. Intanto 28 milioni di persone nel nord della Cina sono in lockdown.
