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Vaccino Covid, sette infermieri tedeschi lo rifiutano: licenziati

Vaccino anti-Covid

I fatti in una struttura sanitaria a Dessau, città nel land della Sassonia-Anhalt. A riportarlo è l'emittente radiofonica locale MDR

Sette infermieri, colpevoli di aver rifiutato il vaccino contro il Covid, sono stati licenziati da una clinica in Germania. La clinica in questione è quella a Dessau, città nel land della Sassonia-Anhalt. La notizia è stata riportata dall’emittente radiofonica locale MDR, che ha intervistato alcuni degli operatori sanitari licenziati. “Ci è stato dato un ultimatum di tre giorni ed erano le 12:00. Poco dopo le 12:00, abbiamo ricevuto l’avviso di licenziamento“, ha spiegato uno degli infermieri, che poi chiarisce: “Non rifiuto il vaccino, volevo solo un po’ di tempo per riflettere. Ho chiesto solo di sottopormi al trattamento più avanti” ha riferito un altro dei licenziati.

Vaccino Covid, infermieri lo rifiutano: licenziati

A spiegare la posizione della clinica è intervenuto Rene Willmer, della direzione del servizio infermieristico, che assieme ai restanti 24 colleghi è stato invece regolarmente vaccinato. Dal 1° marzo “non vogliamo più avere personale non vaccinato che si prende cura dei loro pazienti”. E ancora: “Penso che tutti coloro che lavorano nell’assistenza infermieristica dovrebbero avere abbastanza buon senso da sapere che il vaccino è importante e che deve essere fatto”.

Ora le sette persone licenziate procederanno per vie legali contro la clinica. Johannes A. Menke, avvocato specializzato in diritto del lavoro di Halle, ha dichiarato: “Secondo me, i datori di lavoro non possono richiederlo. Si usa una leggera pressione per dire: ‘Vogliamo evitare licenziamenti personali, quindi lasciati andare e vaccinati’. Ma in tribunale una simile interruzione del rapporto di lavoro starebbe su piedi estremamente traballanti…”. Infine: “Pertanto, se non c’è la vaccinazione obbligatoria contro il Covid in Germania, i datori di lavoro non possono minacciare di licenziare“.

Anche in Italia si stanno moltiplicando casi di questo genere. Il 28% dei medici, più di un medico su 4, dell’Asst Santi Paolo e Carlo, ha infatti detto no alle vaccinazioni anti covid.