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USA, Biden elimina il pulsante rosso di Trump dallo Studio Ovale

Studio Ovale

Il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden ha abolito dalla scrivania dello Studio Ovale il pulsante rosso usato dal predecessore Donald Trump.

La cerimonia di inaugurazione del 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden si è tenuta mercoledì 20 gennaio 2021. In seguito al giuramento, il neopresidente si è subito messo a lavoro apportando cambiamenti e cancellando una parte considerevole dell’eredità lasciata dal suo predecessore, firmando 17 ordini esecutivi. Le modifiche apportate da Biden, tuttavia, hanno coinvolto anche l’aspetto dello Studio Ovale, operando una nuova rottura rispetto all’amministrazione precedente.

Biden elimina il pulsante rosso di Trump

In seguito alla diffusione delle foto che ritraggono Joe Biden nello Studio Ovale intento a firmare i 17 provvedimenti annunciati poco prima dell’insediamento ufficiale della nuova amministrazione degli Stati Uniti, il giornalista della Radio del Times Tom Newton Dunn ha notato qualcosa di diverso. Dalla grande scrivania del presidente americano, infatti, è stato eliminato il famoso pulsante rosso voluto dal repubblicano Donald Trump nel corso del suo mandato.

Il pulsante, contrariamente a quanto si possa immaginare, non serviva per impartire ordini o dare allarmi di vario genere ma veniva usato dal presidente uscente per farsi recapitare in ufficio una Coca-Cola light.

A questo proposito, lo stesso giornalista Tom Newton Dunn ha raccontato tramite un post pubblicato sul suo account Twitter di un’intervista fatta a Donal Trump, svolta in compagnia del collega Tim Shipman del Sunday Times, nel 2019. In quella circostanza, il presidente pigiò il pulsante e i due giornalisti rimasero estremamente stupidi da ciò che ne derivò.

Dunn, infatti, nel suo tweet ha scritto: «Siamo rimasti affascinati dal click che ha fatto il bottonaio rosso. Alla fine Trump lo aveva premuto e un maggiordomo aveva portato subito una Coca-Cola light su un piatto d’argento. Adesso non c’è più».