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Vaccino cubano, l'obiettivo: 100 milioni di dosi di Soberana entro l'anno

vaccino cubano

Le autorità de L'Avana sono pronte a produrre entro l'anno 100 milioni di dosi del vaccino Soberana, da destinare anche ad altri paesi nel mondo.

Oltre 100 milioni di dosi del vaccino cubano Soberana02 verranno prodotte entro la fine di quest’anno. È questo l’ambizioso obiettivo delle autorità de L’Avana, che puntano inoltre a immunizzare l’intera popolazione dell’isola nei prossimi sei mesi, in maniera completamente gratuita. Nel frattempo diversi paesi nel mondo (come Venezuela, Vietnam e Iran) si sono mostrati interessati ad acquistare dosi del vaccino prodotto a Cuba, mentre nelle prossime settimane saranno avviate delle sperimentazioni congiunte con l’Iran su circa 150mila volontari.

Vaccino cubano, 100 milioni di dosi entro l’anno

A illustrare gli obiettivi delle autorità cubane è Vicente Vérez Bencomo, direttore dell’Istituto Finlay che ha sviluppato il vaccino negli ultimi mesi. Bencomo ha infatti spiegato come a Cuba si stiano attualmente sviluppando altri tre vaccini: il Soberana01, prodotto sempre dall’Istituto Finlay, l’Abadala e il Mambisa prodotti invece dal Centro di ingegneria genetica e biotecnologica BioCubaFarma. Ciascuno di questi è finanziato con denaro pubblico dal Fondo cubano per la scienza e innovazione e dal Ministero della scienza, tecnologia e ambiente.

La corsa cubana al vaccino è fortemente sostenuta anche dallo stesso presidente di BioCubaFarma Eduardo Martinez, che ha dichiarato “In molti hanno pensato che eravamo matti a puntare su un vaccino di nostra produzione di fronte a giganti mondiali del settore”. Martinez nega anche ogni tipo di strumentalizzazione politica sul vaccino, come ipotizzato da alcuni osservatori: “Si sbagliano. […] Cuba ha una lunga esperienza nel settore: 8 degli 11 vaccini che impiega il programma nazionale di immunizzazione contro 13 malattie sono di produzione nazionale. Inoltre tutti i dati, sui prodotti e sulla loro sperimentazione, sono resi pubblici in internet.

La campagna di immunizzazione a Cuba avrà tuttavia tempi più lunghi rispetto al resto del mondo anche a causa della minore incidenza del coronavirus nella nazione. Fino alla fine del 2020 infatti si erano registrati meno di 150 decessi per coronavirus e in diverse province il tasso di contagi si era quasi azzerata. Tuttavia nelle ultime settimane, a causa soprattutto dell’arrivo di numerosi turisti cubano-americani venuti a trovare i parenti, il numero di nuovi casi ha subito un netto rialzo, con i decessi che hanno toccato quota 200 lo scorso 25 gennaio.