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Tamponi anali in Europa, UE: "Decideranno gli Stati"

Tamponi anali Europa

I tamponi anali sono più affidabili dei classici, anche l'Europa pensa al loro utilizzo.

Eric Mamer, portavoce capo della Commissione Europea, ha reso nota alla stampa la posizione dell’Europa in merito ai tamponi anali che permettono di valutare la positività o meno al covid per via rettali. L0 strumento è già molto diffuso in Cina ed è utilizzato sopratutto nei casi più gravi in quanto recenti studi hanno dimostrato come il coronavirus permanga per più tempo nel canale cavo rettale rispetto a quello respiratorio. Pertanto il test in questione gode di un minor margine di errore rispetto a quelli effettuati per via orale o nasale. Bruxelles, attraverso le parole di Mamer declina la decisione ai singoli Stati membri.

Tamponi anali in Europa? Parole agli Stati

L’Europa risponde di essere sempre interessata alle novità in tema medico, specie se legate alla pandemia che sta bloccando il mondo. “L’unica cosa che abbiamo fatto – dice Mamer nel punto stampa – è raccomandare alcuni test esistenti e chiedere un certo livello di coordinamento. La decisione propria di ogni Nazione dovrà dunque essere sempre riferita ad uno standard europeo generale e condiviso.

Sul tema è intervenuto anche il portavoce per la Salute, Stefan de Keersmaecker, che ha sottolineato che “fare test è competenza degli Stati membri. Abbiamo presentato una proposta di raccomandazione che è ora in Consiglio. Per quanto riguarda gli aspetti scientifici – continua – ci affidiamo molto ai consigli degli scienziati e lasciamo quindi al mondo scientifico valutare qual è il miglior approccio”.