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Migranti in Bosnia, Europarlamentari del Pd bloccati dalla polizia croata

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Una delegazione di europarlamentari del Pd è stata fermata dalla polizia mentre si recavano a ispezionare i campi profughi al confine con la Bosnia.

Una delegazione di europarlamentari del Pd in missione presso i campi profughi al confine tra Croazia e Bosnia-Erzegovina è stata bloccata dalla polizia di Zagabria quando ormai si trovava a poche centinaia di metri dalla frontiera. Lo hanno sui social denunciato gli stessi europarlamentari, che si trovano in missione nei Balcani dallo scorso 29 gennaio proprio per ispezionare le condizioni dei migranti costretti a sopravvivere al freddo inverno bosniaco.

Migranti, europarlamentari Pd bloccati in Croazia

A documentare la situazione è tra gli altri il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Brando Benifei, in missione assieme ai colleghi di partito Pierfrancesco Majorino, Alessandra Moretti e Pietro Barolo, che su Twitter ha scritto nella giornata del 30 gennaio: “Siamo a poche centinaia di metri dal confine con la Bosnia, ma la polizia ci sta impedendo di proseguire con un posto di blocco improvvisato. Con i colleghi stiamo cercando di risolvere. Poter ispezionare è un nostro diritto e dovere. Vogliamo arrivare al confine”.

In un video poi pubblicato sui social, in cui si vedono i parlamentari con alle spalle un gruppo di poliziotti, essi dichiarano: “Ci siamo impegnati con la polizia a non oltrepassare la frontiera ma volevamo percorrere l’ultimo pezzetto di Croazia, questo però non è stato possibile perché una decina di agenti hanno formato una barriera umana impedendoci di fatto di procedere. […] La polizia ha probabilmente qualcosa da nascondere, se siamo stati trattati così noi, figuriamoci come potrebbero essere trattati i migranti e i potenziali richiedenti asilo”.