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Morto Andrew Brooks: sviluppò il primo test salivare per Covid

Andrew Brooks

Morto Andrew Brooks, ricercatore presso la Rutgers University: è ricordato per lo sviluppo del primo test salivare per Covid-19.

Morto il professor Andrew Brooks, ricercatore presso la Rutgers University. Aveva solo 51 anni. L’uomo di scienza è ricordato per aver dato un importante contributo alla battaglia contro il Covid-19. È stato lui, infatti, ad aver sviluppato il primo test salivare per l’individuazione del coronavirus. La conferma della morte di Brooks, verificatasi lo scorso 23 gennaio, è giunta dalla sorella Janet Green. La donna ha spiegato che suo fratello è morto a causa di un attacco di cuore.

Morto Andrew Brooks: la carriera

Andrew Brooks è morto lo scorso gennaio all’età di 51 anni. Oltra allo sviluppo del precitato test salivare, Brooks è ricordato per essere stato direttore operativo e direttore dello sviluppo tecnologico del RUCDR Infinite Biologics. Si tratta dello stesso laboratorio dove, lo scorso aprile, è stato sviluppato il test salivare, autorizzato per l’utilizzo domestico un mese dopo.

Il ricordo di Phil Murphy

Phil Murphy, governatore del New Jersey, ha ricordato Andrew Brooks con le seguenti parole: “Uno degli eroi non celebrati del nostro stato”. Murphy ha poi ricordato il prezioso lavoro del ricercatore, che “ha senza dubbio salvato vite umane”. Murphy ha proseguito: “Non possiamo ringraziare abbastanza il dottor Brooks per tutto quello che ha fatto nella sua carriera”. Nel 2020 Brooks aveva parlato dell’impatto del test salivare rispetto ai tamponi per gli operatori sanitari, affermando: “Significa che non dobbiamo più mettere gli operatori sanitari a rischio di infezione eseguendo raccolte rinofaringee o orofaringee” e poi ancora: “Possiamo conservare preziosi dispositivi di protezione individuale da utilizzare nella cura del paziente invece che nei test. Possiamo aumentare in modo significativo il numero di persone sottoposte a test ogni giorno poiché l’auto-raccolta della saliva è più rapida delle raccolte di tamponi”.