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Von der Leyen: "70% degli europei riceverà vaccino entro fine estate"

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Il Presidente della Commissione europea assicura: "Il peggio è alle spalle" e precisa che "al momento non c'è una spiegazione plausibile ai ritardi".

Dopo i ritardi nelle consegne dei vaccini e l’immunità di gregge ormai più difficile da raggiungere, il Presidente della Commissione europea fa sapere: “Al momento non c’è una spiegazione plausibile ai ritardi”. Ma Ursula von der Leyen assicura il vaccino anti-Covid “entro l’estate per 70% degli europei”.

Von der Leyen: “Vaccino per l’estate”

In un’intervista rilasciata a un gruppo di quotidiani internazionali, fra i quali la Repubblica, il Presidente della Commissione europea fa sapere che l’obiettivo è di vaccinare il 70% della popolazione adulta in Europa entro l’estate 2021. AstraZeneca ha tagliato del 70% le consegne di vaccini: per questo motivo, dichiara la von der Leyen, l’azienda farmaceutica sarà richiamata ai propri obblighi contrattuali. “Al momento non c’è una spiegazione plausibile ai ritardi. Chiediamo trasparenza su cosa hai prodotto, cosa hai esportato e cos’hai in magazzino. Poi toccherà all’azienda darci spiegazioni e dirci come intende rispettare il contratto. Anche Pfizer-BionTech ha avuto problemi, ma erano comprensibili e li ha risolti”, ha sottolineato. Inoltre, per la von der Leyen “il peggio è alle spalle”.

Ha aggiunto che AstraZeneca “mi ha informato che anticiperanno le consegne al 7 febbraio con 3,2 milioni di dosi, il 17 ne arriveranno 4,9 milioni e a fine mese altre 9,2 milioni. Per un totale di oltre 17 milioni di vaccini per febbraio. A marzo ne arriveranno altri 23 milioni. In totale per i prossimi due mesi saranno 40 milioni”.

Difendendo la campagna vaccinale organizzata da Bruxelles, dichiara: Siamo appena all’inizio di una maratona e mi sento di confermare l’obiettivo di arrivare vaccinare il 70% della popolazione adulta in Europa entro l’estate. A un mese dall’avvio delle inoculazioni abbiamo consegnato 18 milioni di dosi. Posso dirvi che a febbraio ne arriveranno altre 33 milioni e a marzo 55 milioni. Nel secondo trimestre saranno ancora di più: 300 milioni dalle tre aziende già autorizzate dall’Ema. Se otterranno anche loro il via libera, altre 80 milioni di fiale da Johnson and Johnson e Curevac. Siamo sulla buona strada, alla fine avremo 2,3 miliardi di vaccini, quasi il triplo di quelli che si servono. Potremo aiutare i Paesi vicini all’Unione“.

Quindi ha ribadito: Noi ci aspettiamo che AstraZeneca rispetti gli obblighi contrattuali, che recuperi le dosi tagliate nel primo trimestre. Per noi sono importanti febbraio e marzo, perché poi dal secondo trimestre le consegne saliranno enormemente. Abbiamo ancora due mesi di tempo per riuscirci, con il nuovo meccanismo per l’autorizzazione all’export le aziende ci devono dire cosa hanno portato fuori dall’Unione da dicembre a oggi. Quando avremo i dati completi che si sostituiranno ai rumors torneremo al tavolo con AstraZeneca e li richiameremo ai loro obblighi”.

Sulla crisi di governo italiana che potrebbe ritardare il Recovery plan, Ursula von der Leyen ha commentato: “Mi aspetto che gli Stati membri ratificheranno in tempo il Recovery perché è nel loro interesse farlo in modo che la Commissione possa andare sui mercati a raccogliere i soldi. Sui piani nazionali, invece, apprezzo che i governi lavorino intensamente con noi per farsi trovare pronti. Se ci saranno difficoltà lo vedremo alla fine”.