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Regno Unito, percorre 500 chilometri per fare surf violando le norme anti-Covid

Regno Unito

Nel Regno Unito, un uomo ha percorso oltre 500 chilometri per andare a fare surf, violando le norme anti-Covid imposte a livello nazionale.

Un uomo è stato arrestato dalle forze dell’ordine britanniche per aver violato le norme anti-coronavirus imposte a livello nazionale, durante la seconda ondata epidemiologica riscontrate nel Regno Unito. Il cittadino inglese, infatti, ha guidato per più di 300 miglia per dedicarsi al suo sport preferito: il surf.

Regno Unito, percorre 500 chilometri per fare surf

Il governo britannico, rispetto alle regole imposte con il secondo lockdown nazionale, consente alla popolazione di svolgere sport e attività fisica senza avvalersi di alcun tipo di compagnia e soltanto nelle vicinanze della propria residenza.

Jeff Scott, invece, è attualmente indagato dalla polizia inglese per aver violato tali disposizioni e per aver percorso circa 500 chilometri, spostandosi da Eastbourne, nel Sussex, fino a alla barriera corallina di Newquay Cribbar, in Cornovaglia, per praticare il surf. A proposito del suo viaggio, l’uomo ha affermato che Newquay Cribbar fosse il luogo più vicino da raggiungere per trovare le onde giuste da cavalcare.

Le accuse rivoltegli dalle forze dell’ordine sono state valutate da Jeff Scott come una sorta di accanimento nei suoi confronti e dello sport che rappresenta. L’uomo si è, inoltre, espresso sulla vicenda che lo ha coinvolto dichiarando: «Ho fatto di tutto per mitigare i rischi: ho preso un piccolo furgone invece del mio camper per non dover fare il pieno di benzina, mi son portato un pranzo al sacco per non dover andare in negozio, mi sono igienizzato sempre le mani, ho indossato una maschera sulla scogliera e mi sono allontanato socialmente dai surfisti in acqua. Se avessi potuto restare a casa e farlo lì, lo avrei fatto. Non sono un professionista che può muoversi sempre quindi questa è stata semplicemente un’occasione imperdibile».