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Vigile del Fuoco di 21 anni si suicida a Londra: "Bullizzato dai colleghi"

Vigile del fuoco suicida londra

Vessato e bullizzato dai colleghi per la sua dislessia e le sue origini, un Vigile del Fuoco di Londra è morto suicida.

Tragedia a Londra, dove un Vigile del Fuoco di 21 anni è morto suicida probabilmente a causa delle continue vessazioni dei colleghi che lo avrebbero bullizzato in quanto appartenente ad una minoranza etnica e dislessico.

Vigile del Fuoco si suicida a Londra

Jaden Francois Esprit, questo il nome della vittima, lavorava con la London Fire Brigade (LFB) nella stazione di Wembley. É stata la madre a spiegare in una deposizione fatta in tribunale le possibili cause che avrebbero spinto il figlio al gesto estremo. Jaden, ha raccontato, si sarebbe sentito isolato e frustrato sul posto di lavoro e preoccupato di non ricevere più supporto nell’apprendimento e nell’aggiornamento da LFB per la dislessia.

Il ragazzo avrebbe accusato il responsabile della sua squadra di discriminazioni e mobbing sia per il suo deficit che per le sue origini. La madre stessa ha affermato che non poteva portargli a lavoro il cibo tipico caraibico cucinato da lei “perché si sentiva a disagio a parlarne con i colleghi“. Un’ansia e una frustrazione che sarebbero cresciute di giorno in giorno fino a quando Jaden, il più giovane e unico ragazzo di colore della squadre, non sarebbe più stato in grado di sopportarle.

Odiava lavorare a Wembley e spesso faceva cose che non gli spettavano, mansioni che non erano quello per il quale era stato assunto. Si trattava di un’umiliazione per lui, perché i suoi colleghi non erano sottoposti allo stesso trattamento“, ha aggiunto la madre. Secondo lei il giorno del suicidio il figlio avrebbe avuto in mente di recarsi a lavoro come tutti gli altri giorni, ma non avrebbe retto all’idea di un’altra giornata all’insegna di discriminazioni e bullismo.