Dispersi per oltre un mese e salvati dalla Guardia Costiera statunitense dopo un semplice controllo. Si è conclusa per fortuna nel migliore dei modi la disavventura di tre cittadini cubani, naufragati su un’isola deserta.
Le immagini
#UPDATE @USCG rescued the 3 Cuban nationals stranded on Anguilla Cay. A helicopter crew transferred the 2 men & 1 woman to Lower Keys Medical Center with no reported injuries. More details to follow.#D7 #USCG #Ready #Relevant #Responsive pic.twitter.com/4kX5WJJhs8
— USCGSoutheast (@USCGSoutheast) February 9, 2021
La vicenda è accaduta su una piccola sia della Bahamas che si trova tra Cuba e la Florida. Anguilla Cay è il luogo in cui una donna e due uomini sono stati avvistati e recuperati. I tre hanno cercato in tutti i modi di attirare l’attenzione e alla fine ci sono riusciti. Secondo il racconto dei sopravvissuti si trovavano a bordo di una barca che, improvvisamente, si è capovolta a causa del mare mosso. “Abbiamo mangiato soltanto cocco per 33 giorni – commentano – non è stato per niente facile. Dopo il naufragio abbiamo raggiunto a nuoto l’isola per evitare di annegare”.
Disavventura alle Bahamas
Le operazioni di salvataggio non sono state semplici a causa dell’assenza di un luogo in cui atterrare con l’elicottero. Non si conoscono al momento ulteriori dettagli sulla destinazione finale: potrebbe trattarsi di semplici appassionati del mare, ma anche pescatori o persone dirette verso gli Stati Uniti (magari in fuga da Cuba).
La stessa situazione è accaduta ad altre tre persone in Indonesia. C’è anche chi ha scelto qualche tempo fa di fare questo tipo di esperienza estrema.