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Simula gravidanza e rapimento dei bimbi: la scoperta del marito

Bambola

La donna è stata sottoposta a una perizia psichiatrica.

Una donna ha finto la morte di due gemellini facendo credere all’uomo di aver perso le piccole creature. In realtà, però, era tutta una montatura. Non solo non era incinta, ma addirittura aveva parlato al compagno di un furto dei neonati. Sembrerebbe la storia di un film e invece si tratta di pura realtà accaduta in Russia. La donna è stata sottoposta a una perizia psichiatrica.

Finto rapimento dei bimbi morti

L’uomo era rimasto visibilmente sconvolto dopo aver scoperto delle bambole all’interno della bara. La vicenda parte durante la sepoltura della bara con l’uomo che scopre la presenza di bambolotti al su interno invece che dei neonati. Daud Daudov ha denunciato l’accaduto agli inquirenti che hanno dato il via alle indagini.

Inizialmente si era pensato al traffico illegale di neonati, ma le forze di pubblica sicurezza hanno scoperto una verità sconcertante. Non c’era alcuna gravidanza in corso e quindi nessun bambino era in realtà mai nato. Le indagini hanno infatti appurato in ospedale che la donna non aveva partorito: avrebbe affittato un appartamento vicino l’ospedale dicendo ai parenti di trovarsi in una struttura medica. La messa in scena ha previsto persino le dimissioni e la simulazione della morte dei bambini. Successivamente, invece, le indagini hanno accertato la montatura della storia, da qui la confessione.

Purtroppo di recente una bambina è morta a causa della blackout challenge a Palermo, una prova estrema di soffocamento nata su TikTok. Sui social è visibile purtroppo anche un’altra challenge riguardante la posizione con cui è stato ucciso George Floyd.