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Covid, causa crisi la Germania abbassa lo stipendio ai parlamentari

Germania, taglio stipedio dei parlamentari

In Germania i parlamentari vedranno abbassati di 60 euro i loro compensi mensili. La misura, mai avvenuta dal dopoguerra, partirà dal prossimo luglio.

Anche i parlamentari tedeschi subiscono la crisi economica causata dal Covid-19. Presto, infatti, vedranno diminuito il loro stipendio. Ad annunciarlo è un portavoce del Bundestag, il parlamento tedesco.

Covid, la Germania abbassa lo stipendio ai parlamentari

La misura entrerà in vigore dal prossimo luglio. I parlamentari subiranno un taglio delle loro indennità mensili quasi “simbolico”. Infatti, sarà esattamente di 60 euro in meno. Una cifra irrisoria se confrontata con i salari che ricevono, che sono generalmente maggiori di 10mila euro. Tuttavia, secondo ciò che affermano i media in Germania, non è mai successo nulla di simile dal dopoguerra. Neppure la recessione del 2008 aveva portato ad una simile conseguenza.

Il cambiamento della busta paga dei parlamentari è dovuto al fatto che quest’ultima varia in base alla “alla media dei salari dell’intera nazione”. Nel 2020 la Germania ha visto uno slittamento del pil in negativo del 5,3% per la crisi creata dalla pandemia da Covid-19. L’ufficio centrale di statistica ha riportato che vi è stata una diminuzione del 0.6% per quanto riguarda la media nazionale degli stipendi. Da qui, ne è conseguita la riduzione dei salari di senatori e deputati.

L’evento è stato accompagnato dal commento positivo del costituzionalista Hans Herbert von Arnim. Ha, infatti, dichiarato che la nuova misura “è prescritta dalla legge, e avviene pure in ritardo, se si considerano gli immensi costi supplementari del Bundestag”.

I parlamentari avevano già compiuto un’azione simile di propria iniziativa. Nel maggio 2020 avevano rifiutato l’innalzamento dei loro compensi mensili. La media nazionale degli stipendi avrebbe portato ad un innalzamento del 2,6% del loro. Tuttavia, gli stessi senatori e deputati vi avevano rinunciato, in segno di vicinanza nei confronti della difficile situazione che il paese stava vivendo.