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Attentato Congo: il carabiniere Iacovacci si sarebbe sposato in estate

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Si sarebbe sposato nell’estate del 2021 il carabiniere Vittorio Iacovacci morto nell’attacco insieme all’ambasciatore Attanasio.

Una morta avvenuta troppo presto quella di Vittorio Iacovacci, il carabiniere deceduto in seguito all’attacco nella Repubblica Democratica del Congo durante la quale sono morti l’autista del convoglio e l’ambasciatore italiano Luca Attanasio. Iacovacci, giovane carabiniere di 30 anni si sarebbe dovuto sposare nell’estate del 2021 ed era prossimo al ritorno in Italia il cui rientro sarebbe stato fissato già nelle prossime settimane. Un dolore quindi troppo grande per i parenti, la fidanzata e chiunque volesse bene al giovane militare.

Nel frattempo dall’Italia e non solo è arrivato il cordoglio per il militare e l’ambasciatore italiano Luca Attanasio. In segno di lutto le autorità italiane hanno esposto a Palazzo Chigi e negli uffici pubblici ministeriali le bandiere italiane ed europea a mezz’asta.

Il carabiniere Iacovacci era prossimo al matrimonio

Sarebbe dovuto rientrare nelle prossime settimane il carabiniere Vittorio Iacovacci, uno degli uomini uccisi durante l’attacco nel Congo. Membro effettivo del XIII Reggimento Gorizia Iacovacci si trovava nel Paese Africano in missione ormai da settembre. Un’esperienza prossima al termine che avrebbe dovuto essere coronata con il matrimonio del militare che sarebbe stato programmato per l’estate del 2021.

A dare l’annuncio della morte del carabiniere di Sonnino il comandante dei carabinieri della stazione del paese natale Gaetano Borrelli e il comandante della compagnia dei carabinieri di Terracina Francesco Vivona.

Le parole del sindaco di Sonnino

A dare il cordoglio per la morte del giovane carabiniere anche il sindaco di Sonnino, paese del quale Iacovacci era originario:

“Una notizia straziante e dolorosa. Una notizia che lascia attoniti per la drammaticità e la violenza. Sono rattristato per la morte dell’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, rimasto ucciso insieme al nostro paesano Vittorio Iacovacci, un militare dell’Arma dei Carabinieri, e all’autista, nella cittadina di Kanyamahoro, l’area Est del Congo al confine con il Rwanda. Voglio condannare con fermezza questa azione violenta e vigliacca, si tratta di una enorme tragedia a cui non possiamo restare indifferenti. Vittorio appena trentenne ha pagato con la vita il suo spirito di sacrificio e l’abnegazione per la divisa che indossava. Ci stringiamo al dolore dei familiari e di tutte le persone che lo conoscevano. Solidarietà al corpo diplomatico e all’Arma dei Carabinieri. Il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino”.