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L'Ungheria inizia a somministrare il vaccino cinese Sinopharm

l'ungheria inizia la somministrazione del vaccino cinese sinopharm

Al via in Ungheria le somministrazioni del vaccino Sinopharm, sviluppato dalla Cina per combattere l'emergenza Covid.

Se i vaccini non arrivano da Brussels, dobbiamo ottenerli da qualche altra parte. Non possiamo permettere agli ungheresi di morire solo perché Brussels è troppo lenta nel procurarsi i vaccini” dichiarò un mese fa il primo ministro ungherese. Oggi, 24 febbraio, Viktor Orbàn ha annunciato sulla sua pagina Facebook l’inizio della somministrazione di massa del vaccino anti Covid-19 sviluppato in Cina dall’azienda Sinopharm.

L’Ungheria somministra il vaccino Sinopharm

L’Ungheria così facendo sarà il primo paese dell’Unione ad affidarsi alla Repubblica Popolare Cinese per combattere la diffusione del virus. Questo nonostante l’Agenzia del farmaco europea (EMA) fino ad ora abbia approvato soltanto vaccini sviluppati da compagnie occidentali, le uniche ad aver condiviso dati e risultati delle varie fasi di sperimentazione con le autorità competenti.

L’Ungheria e le sue autorità hanno invece dato il via per l’utilizzo del vaccino Sinopharm, del quale hanno ricevuto circa dieci giorni fa una prima fornitura di 575mila dosi (circa 5 milioni le dosi totali acquistate). Continuano a restare per ora vietati in Unione Europea, dove grazie a regole europee non potranno essere distribuiti neanche dall’Ungheria stessa.

Quella di discostarsi dalle scelte europee non è una novità per il governo ungherese, infatti è stato anche il primo paese europeo ad aver approvato anche l’utilizzo del vaccino russo Sputnik V, e di cui le somministrazioni sono cominciate la scorsa settimana.