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Nuova variante scoperta a New York: esperti preoccupati per i vaccini

Nuova variante New York

Gli scienziati hanno sequenziato una nuova variante del Covid a New York che potrebbe compromettere l'efficacia dei vaccini.

Gli scienziati hanno identificato una nuova variante del virus a New York che potrebbe indebolire l’efficacia dei vaccini finora sviluppati. Si tratta infatti di un ceppo chiamato B.1.526 che contiene una mutazione che potrebbe aiutare l’infezione a schivare il sistema immunitario.

Nuova variante a New York

A dare la notizia è stato il New York Times citando due studi, uno di Caltech e uno della Columbia. Per il momento non ci sono ancora abbastanza studi che dimostrino un’eventuale maggiore contagiosità o propensione a causare malattie più gravi. Ciò che è noto è che si sta diffondendo nello stato americano e che potrebbe compromettere l’efficacia del sieri.

Nel frattempo, il presidente americano Joe Biden ha prolungato l’emergenza nazionale a causa della pandemia. “Il Covid 19 continua a causare significativi rischi alla salute pubblica e alla sicurezza del Paese. Per questo l’emergenza nazionale dichiarata il 13 marzo 2020 e iniziata l’1 marzo del 2020, deve continuare a restare in effetto dopo l’1 marzo 2021“. Ha poi invitato nuovamente i cittadini a osservare le misure per evitare il rischio di contagio e annunciato che nelle prossime settimane saranno consegnate 25 milioni di mascherine ai centri sanitari comunitari oltre a scorte alimentari per i poveri in tutto il Paese.

Oltre a quella newyorkese, a preoccupare gli Stati Uniti è anche una variante rintracciata qualche settimana fa in California. Una mutazione che si sta rapidamente diffondendo e che rappresenta il 50% dei contagi in 44 contee dello stato, attualmente il primo a superare il traguardo dei 50 mila morti da inizio emergenza.