> > Nigeria, attacco in una scuola: oltre 300 studentesse rapite

Nigeria, attacco in una scuola: oltre 300 studentesse rapite

Nigeria, attacco in una scuola: oltre 300 studentesse rapite

Nigeria, attacco a scuola: rapite oltre 300 studentesse durante l'incursione armata, nello Stato di Zamfara. Pochi e fumosi i dettagli sulla vicenda.

Nigeria, attacco in una scuola da parte di un gruppo armato a Jangebe, nello stato di Zamfara. Durante il raid, sono sparite oltre 300 studentesse e nonostante le informazioni provenienti dalla zona siano frammentate, molto fumose, si segue la pista del rapimento.

Nigeria, attacco in una scuola

L’attacco è avvenuto oggi, venerdì 26 febbraio, verso l’1 di notte locale. Alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nella Government Girls Secondary School di Jangebe, fingendosi membri delle forze di sicurezza nigeriane. Secondo alcune fonti, le studentesse sarebbero state portate via a bordo di un fuoristrada e motociclette.

I genitori delle ragazze sono accorsi sul luogo del rapimento, molti di loro si sono già messi alla ricerca delle scomparse, anche inoltrandosi nella vegetazione. Un’insegnante ha dichiarato alla BBC che delle 421 studentesse presenti nella scuola a quell’orario, solo 55 le reali presenti mentre tutte le altre erano sparite.

Rapimenti a scuola, accade spesso

Accade molto spesso nella Nigeria del Nord che studenti e studentesse vengano rapiti dalle loro scuole, per mano di uomini armati. Prima di questo raid ce ne sono stati molti altri, passati in secondo piano perché non avevano coinvolto un numero così alto di ragazzine. Il motivo è ancora sconosciuto, ma si presuppone sia un modo per porre pressione alle Autorità, oltre che chiedere il pagamento di riscatti che però vengono sempre negati.

Sembra che il Governo locale non abbia una strategia per impedire questo terribile trend in continua crescita. Circa due settimane fa alcuni legali di Zamfara avrebbero suggerito di offrire l’amnistia ai rapitori pentiti, in cambio di opportunità economiche sostenibili nel tempo. Si tratta di una strategia molto controversa, che però ha ottenuto risultati nel delta del Niger: il numero di crimini, a seguito dell’attivazione di un programma di amnistia nel 2009, si è ridotto.