America’s Cup: i tifosi neozelandesi ci ricordano com’era vivere prima del Covid, liberi in una vita normale, senza mascherine e restrizioni. Il premier neozelandese: “Prendetevi cura l’uno dell’altro e godetevi il week-end”.
I tifosi neozelandesi all’America’s Cup
Assembrati, senza mascherina in volto, seduti vicini a godersi una bella giornata di sole, insieme. Il Covid non esiste più ad Auckland, affacciata nel Golfo di Hauraki: qui la pandemia è comparsa, è stata contenuta con misure piuttosto severe per poi essere mandata via.
Le immagini dei tifosi neozelandesi raggiungono l’Italia nella notte insieme alla vittoria di Luna Rossa contro Team New Zealand. Arrivano in un’Italia in piena terza ondata, dove conviviamo con restrizioni e con ospedali sotto pressione.
Another day, another point each way keeps @EmiratesTeamNZ and @lunarossa tied on two all.
Who will be the first to break the port entry pattern?#AmericasCup #Day2 pic.twitter.com/5xSG5TNCpa
— americascup (@americascup) March 12, 2021
“Eccessiva” prudenza del governo?
Da loro, invece, stando alle notizie che arrivano dai media locali, la prudenza del Governo è stata ritenuta anche “eccessiva” rispetto alla situazione: una delle critiche al primo ministro Jacinda Ardern è stata quella di aver atteso a portare il livello di allerta da 2 a 1.
La motivazione del governo: a fine febbraio, a causa di un caso di Covid manifestatosi per una variante sconosciuta, il Governo aveva disposto una settimana di chiusura totale rafforzando le misure di contenimento in quella parte del Paese.
“Prendetevi cura l’uno dell’altro e godetevi il week-end”: queste le parole del premier neozelandese. Un augurio che si spera arrivi presto anche da quest’altra parte del mondo.