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Covid, in Irlanda chiesto stop precauzionale per il vaccino di AstraZeneca

Irlanda, sospeso vaccino AstraZeneca

In Irlanda la richiesta è nata dopo l'esame di dati sul vaccino AstraZeneca e il pericolo di coaguli sanguigni. Per ora “alcun legame” verificato tra i due.

L’Irlanda ha domandato il blocco delle somministrazioni del vaccino prodotto dall’azienda biofarmaceutica anglo-svedese AstraZeneca. La richiesta è stata avanzata dalle autorità sanitarie del paese. Tutto ciò sarebbe avvenuto per prevenzione. I sanitari, infatti, hanno sottolineato che per ora non ci sono dati certi sui “collegamenti tra il vaccino anti–Covid AstraZeneca e alcuni casi che si sono verificati” di coaguli sanguigni.

Covid, in Irlanda stop al vaccino AstraZeneca

La domanda è stata fatta a seguito dell’esame di recenti dati riguardanti il pericolo della formazione di coaguli nel sangue. Dati che sono stati rilasciati dall’Agenzia per il farmaco norvegese.

Come riportato dagli enti d’informazione locali, Ronan Glynn, Chief medical officer dell’Irlanda, ha così commentato il tutto: “Questa raccomandazione è stata formulata a seguito di un rapporto dell’Agenzia norvegese per i medicinali su quattro nuove segnalazioni di gravi eventi di coagulazione del sangue in persone adulte dopo la vaccinazione con il vaccino per il Covid-19 di AstraZeneca”.

Glynn ha, inoltre, aggiunto che non c’è fin’ora “alcun legame” verificato tra vaccino e i coaguli. “Tuttavia, agendo in base al principio di precauzione e in attesa di ricevere ulteriori informazioni, il National Immunization Advisory Committee ha raccomandato il rinvio temporaneo del programma di vaccinazione con AstraZeneca in Irlanda“.

L’Irlanda non è il primo paese europeo a pensare ad una simile misura. Lo scorso 11 marzo il vaccino AstraZeneca ha ricevuto un blocco da parte della Norvegia, Danimarca e Islanda.

La decisione è avvenuta a seguito di “una morte sospetta” avvenuta in Danimarca. Inoltre, hanno creato allarme casi di disturbi di circolazione e coagulazione sanguigna. Quest’ultimi sono stati riscontrati in persone a cui era stato iniettato il lotto Abv5300 del vaccino AstraZeneca. L’Abv5300 è il medesimo che in Austria hanno ricevuto due donne, la prima morta e la seconda finita in ospedale per embolia polmonare.

Oltre ai tre paesi sopracitati, anche Austria, Lettonia, Lussemburgo, Estonia e Italia hanno scelto di porre delle “restrizioni” ad AstraZeneca. I primi quattro stati hanno fermato le vaccinazioni con i sieri del lotto Abv5300. L’Italia, invece, ha interrotto quelle con l’ABV2856.

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