La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 nel Regno Unito sta procedendo a gonfie vele. I risultati ottenuti sono notevoli: 28 milioni di cittadini hanno già ricevuto almeno una dose. Si tratta del 54% della popolazione adulta e del 95% degli over 65. A ciò si è arrivati soltanto grazie ad una attenta programmazione e alla celerità nelle somministrazioni.
Il modello di vaccinazione del Regno Unito
L’esecutivo di Boris Johnson ha iniziato a programmare la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 già questa estate. Il Governo aveva prenotato 447 milioni di dosi di vaccini (Oxford-AstraZeneca, Pfizer, Moderna, Novavax) per una spesa di 13 miliardi di euro. Esse sono arrivate senza grandi ritardi. La velocità nella somministrazione, inoltre, è elevatissima. Si vaccina per 12 ore al giorno, 7 giorni su 7. I siti attualmente operativi sono più di 3 mila e i medici di base sono in prima linea per effettuare le iniezioni.
La scelta vincente probabilmente è stata quella di creare un sistema di prenotazioni altamente centralizzato e digitalizzato. I cittadini possono iscriversi semplicemente contattando i propri medici di base. Non è stata data la precedenza a nessuna categoria. Il Regno Unito, inoltre, in fase di sperimentazione ha anche fornito alle case farmaceutiche siti di produzione e volontari per i test.