> > Estinto l'Ara di Spix, il pappagallo Blu del film "Rio"

Estinto l'Ara di Spix, il pappagallo Blu del film "Rio"

Ara di Spix

L'Ara di Spix, noto anche come il pappagallino Blu protagonista del cartone "Rio", è stato dichiarato estinto in natura.

L’Ara di Spix (Cyanopsitta spixii), meglio noto come il pappagallino blu che ha ispirato il film d’animazione “Rio”, è stato dichiarato ufficialmente estinto in natura. Un annuncio davvero drammatico, reso ancor più grave dal fatto che ad aver subito la stessa sorte sono altre tre sette splendide specie di uccelli, scomparse definitivamente allo stato naturale in meno di una decade. Le cause, inutile a dirsi, sono da ricercare nella deforestazione massiva messa in atto negli ultimi anni, a cui bisognerà porre un freno il prima possibile, ma anche nella cattura di molte di queste specie di volatili.

L’estinzione in natura del pappagallo “Blu”

A dare il tristissimo annuncio della scomparsa in natura dell’Ara di Spix sono stati gli ornitologi della BirdLife International e del Dipartimento di Zoologia dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito. Fu proprio l’altissimo rischio di estinzione dell’Ara di Spix, pappagallino brasiliano noto per la colorazione blu del suo piumaggio, a convincere i creatori di “Rio” a renderlo protagonista dei due film d’animazione. Il pericolo di estinzione di “Blu” (questo il nome che il pappagallino ha nei lungometraggi) era infatti cosa nota da molto tempo.

Un possibile salvataggio di “Blu”

I ricercatori, comunque, confidano nella possibilità un giorno di reintrodurre in natura questa specie: di Ara di Spix infatti si conservano ancora un’ottantina di esemplari in cattività, che potrebbero permettere quindi il salvataggio di questo bellissimo animale. L’estinzione, dunque, è avvenuta in natura ma la possibilità di salvare la specie è ancora auspicabile.

Paradossalmente, è proprio alle catture per trasformarli in animali da compagnia ad averne ridotto drasticamente il numero in natura (oltre che alla deforestazione massiva che ha coinvolto le foreste brasiliane). Quella che quindi è stata una concausa dell’estinzione potrebbe costituire al tempo stesso una via di salvezza.

Altre sette specie di volatili estinte

Sempre gli ornitologi della BirdLife International hanno inoltre dichiarato l’estinzione, quantomeno in natura, di altre sette specie di volatili oltre all‘Ara di Spix, la maggior parte delle quali popolava la foresta amazzonica brasiliana. Per il Poo Uli, un fringuello molto diffuso invece nelle isole Hawaii, la situazione è estremamente drammatica: sembra infatti che non ne esistano più nemmeno esemplari in cattività.

Gli scienziati, che hanno reso pubblico lo studio sulla rivista “Biological Conservation”, sperano comunque che i drammatici dati raccolti possano essere utilizzati dalla IUCN per aggiornare il codice relativo allo stato di conservazione delle specie analizzate, così da poterle salvare da una sorte tragica.