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Europei 2016: il percorso della Russia

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Un buon piazzamento quello della Russia che arriva agli Europei 2016 nonostante un potenziale discreto e numerosi infortuni. Dopo l'esonero di Capello, la squadra ha conosciuto qualche miglioramento con il giovane allenatore Leonid Slutsky, ma è ancora presto per dire qualcosa di significativo sull...

Un buon piazzamento quello della Russia che arriva agli Europei 2016 nonostante un potenziale discreto e numerosi infortuni. Dopo l’esonero di Capello, la squadra ha conosciuto qualche miglioramento con il giovane allenatore Leonid Slutsky, ma è ancora presto per dire qualcosa di significativo sulle sue qualità. Quello che si è visto in campo durante le qualificazioni, corrisponde alla struttura di un team in lenta crescita e ripresa: con l’arrivo di Slutsky, il quale tra l’altro non percepisce lo stipendio, la Russia è approdata agli Europei compiendo un autentico miracolo.

I quattro giocatori fondamentali che corrispondono ai nomi Denis Cheryshev, l’attaccante del Valencia, Yuri Zhirkov, il centrocampista Igor Denisov e uno dei giocatori più importanti per la squadra, il centrocampista del CSKA Mosca Alan Dzagoev, avevano creato un blocco molto interessante e talentuoso. Tuttavia una coincidenza spiacevole, i loro infortuni simultanei, ha incrinato il cammino della Russia, gettando al vento un lavoro molto importante. L’età media della squadra si è sollevata fino a raggiungere i 34 anni: complice in questo anche la scelta del coach che, rispetto a Capello, ha preferito puntare su giocatori di esperienza. In questo momento la Russia si presenta con grandi ed evidenti difficoltà: i giovani messi a disposizione non hanno le competenze per trainare la squadra e il rischio è di perdere una grande opportunità.