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Evasione fiscale Apple, proposte di chiusura del procedimento penale

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Presentate le istanze per la chiusura del procedimento penale a carico di Apple per evasione fiscale nel nostro paese. Un patteggiamento e 2 archiviazioni. La Procura di Milano ha presentato al Gip incaricato le istanze di chiusura del procedimento penale in corso a carico di tre manager Apple. L'...

Presentate le istanze per la chiusura del procedimento penale a carico di Apple per evasione fiscale nel nostro paese. Un patteggiamento e 2 archiviazioni.

La Procura di Milano ha presentato al Gip incaricato le istanze di chiusura del procedimento penale in corso a carico di tre manager Apple. L’accusa è nell’ambito di un’evasione fiscale per un totale di 879 milioni di euro. La Procura ha presentato una proposta di patteggiamento e due istanze di archiviazione.

L’ammanco è in toto ascrivibile ad un omesso pagamento dell’Ires. Le indagini, condotte dai pm Francesco Greco e Adriano Scudieri, hanno portato al deposito degli atti relativi alle posizioni di Enzo Biagini, legale rappresentante e amministratore delegato di Apple Italia, Mauro Cardalo, direttore finanziario, e Michael Thomas O’Sullivan, dirigente della società Apple Sales International con sede in Irlanda.

Lo schema con cui si concretizzava l’evasione consisteva nel fatturare in Irlanda anche introiti derivanti dalle vendite in altri paesi (una modalità di operare che al momento viene contestata anche ad altre multinazionali, fra cui Amazon, Facebook e Google). In tal modo, si sfruttava la tassazione di Dublino, assai più leggera di quella di altri stati dell’Unione, fra cui senz’altro l’Italia.

Alla fine dello scorso dicembre è poi arrivato l’accordo con il fisco italiano. Apple ha accettato di pagare all’Agenzia delle Entrate un totale di 318 milioni di euro per sanare gli ammanchi tributati nel periodo sotto esame (dal 2008 al 2013). A questo punto Cupertino ha sistemato la propria posizione con il fisco italiano e rimane aperto il procedimento penale.

Dopo mesi di confronto fra i legali degli indagati e gli inquirenti – e soprattutto dopo che gli avvocati difensori hanno presentato una memoria in cui si prospettava l’assenza di profili rilevanti dal punto di vista penale – si è arrivati oggi alla presentazione di una richiesta di patteggiamento e due richieste di archiviazione, che ora dovranno essere valutate dal Gip.