Roma, 3 set. (Labitalia) – Il piano di ripartenza del Gruppo Acciaierie d’Italia Spa in As presuppone il riconoscimento del ruolo chiave del management. Su questa base si è svolto, oggi a Roma, l’incontro tra la governance di Acciaierie d’Italia Spa in AS e i suoi Commissari straordinari, e la delegazione di Federmanager, rappresentata dal Direttore generale Mario Cardoni, dal coordinatore della commissione Siderurgia, Paolo Bonci, e dal rappresentante della sede di Taranto, Michele Conte. "Le scelte organizzative che l’Amministrazione straordinaria sta portando avanti dimostrano la giusta attenzione verso la dirigenza del Gruppo in una fase delicata della procedura di vendita. Responsabilizzare le funzioni e rinsaldare le competenze dei manager di tutti i siti produttivi rappresentano il miglior investimento che si possa fare per garantire un futuro all’azienda", ha commentato il direttore generale di Federmanager, Mario Cardoni.
"La situazione che è stata ereditata a febbraio scorso era estremamente difficile, con gli impianti fermi, malridotti, in molti casi pregiudicati. A distanza di pochi mesi, possiamo confermare che sono stati fatti passi avanti considerevoli per rendere l’azienda appetibile sul mercato. Di questo va dato merito anche alle persone che ci lavorano", ha aggiunto Cardoni . "Non solo ribadiamo l’importanza della tenuta occupazionale del Gruppo, ma ci mettiamo anche a disposizione dei Commissari, della Direzione generale e della Direzione risorse umane di Acciaierie d’Italia per supportare la valorizzazione delle competenze presenti in azienda", ha aggiunto. Durante l’incontro è stato posto un accento particolare sulla formazione manageriale e sulle opportunità di costruire percorsi di crescita per la dirigenza che rafforzino anche le competenze “soft”. Pertanto, si è convenuto di agire in sinergia tra le esistenti Academy aziendali del Gruppo e Federmanager Academy, la management school di Federmanager.
"L’obiettivo resta quello di costruire una squadra coesa in grado di traghettare l’azienda verso le prossime prospettive di sviluppo, garantendo continuità di leadership dopo l’acquisizione, in conformità con i vincoli di sostenibilità ambientale e tenuto conto della rapida evoluzione tecnologica. La dirigenza – ha concluso Cardoni – si sta prendendo non poche responsabilità in un contesto complesso: è fondamentale che abbia l’opportunità di rafforzare le competenze e di accedere agli strumenti, anche culturali, prodromici al rilancio del più grande polo siderurgico europeo".