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Formula 1, Gran Premio del Bahrain: numeri, record e curiosità del circuito di Sakhir

Formula 1, Gran Premio del Bahrain: numeri, record e curiosità del circuito di Sakhir

Gp del Bahrain, circuito singolare: dal record di vittorie di Alonso a quella volta in cui le Ferrari "indossarono" il musetto nero in segno di lutto.

Gran Premio del Bahrain. La prima immagine che sorge in mente è quella dell’edizione 2014, con l’epico confronto finale tra Hamilton e Rosberg. Il circuito è ormai entrato di diritto tra le gare più avvincenti della Formula 1 moderna. Ecco un escalation di ricordi, tra numeri, record e curiosità per uno dei tracciati più avvincenti e oriiginali di tutto il Mondiale.

1.Prima volta nel deserto

Il Gran Premio del Bahrain è stato introdotto nel 2004 ed è stato il primo a essere corso in Medio Oriente e il primo nel mezzo di un deserto. Progettato dall’architetto personale di Ecclestone, Hermann Tilke, è caratterizzato da lunghi rettilinei seguiti da brusche frenate che agevolano le azioni di sorpasso e con l’incombente minaccia della sabbia portata in pista dal vento.

2.Alonso e Ferrari

Fernando Alonso è il pilota più vittorioso sul tracciato di Manama con ben 3 affermazioni: nel 2005, 2006 e nel 2010. In quest’ultimo, bagnò il suo esordio con la Ferrari.

3.Otto podi per Kimi Raikkonen

Ben otto i podi conquistati dal pilota Kimi Raikkonen. Gli ultimi due, nel 2015 e nel 2016 a bordo della Ferrari. Tre in terza posizione e cinque in seconda. Kimi non ha mai vinto, però.

4.Solo un’edizione cancellata

Era il 2011 e, a causa della cosiddetta “Primavera Araba”, Ecclestone rinviò la gara a dicembre come ultimo appuntamento della stagione e, infine, la cancellò definitivamente. Farà ritorno nel 2012.

5.100% Spettacolo

Come dimenticarsi dell’edizione del 2014? Prima gara in notturna con tanto di scintille, vernici luminose e soprattutto con i led che illuminavano i 5 km del circuito, regalandogli un’atmosfera quasi surreale. Hamilton scionfisse Rosberg dopo uno splendido duello. Memorabile l’abbraccio tra i due. Il GP, inoltre, fu anche caratterizzato dallo spettacolare incidente con ribaltamento tra Maldonado e Gutierrez, fortunatamente senza conseguenze per i due.

6.Lutto Rosso

L’edizione 2005 viene ricordata per il musetto nero che le Ferrari di Schumacher e Barrichello “vestirono” in segno di lutto per la recente scomparsa del Santo Padre Giovanni Paolo II. Ma fu un Gran Premio sfortunato, per le rosse di Maranello, che finirono entrambe fuori dalla zona punti e con la vettura di Barrichello unica a tagliare il traguardo.

7.Quarta e ultima volta

Sul circuito di Sakhir, Jarno Trulli, nel 2009 e su Toyota, conquistò la sua quarta e ultima pole position della carriera.

8.Inverno caldo

Il Bahrain International Circuit ha anche ospitato sessioni di test “invernali”, grazie alle temperature elevate. Nel 2009, però, una tempesta di sabbia costrinse all’interruzione delle prove.

9.No alcool

Come tradizione vuole in Bahrain, la festa sul podio è senza champagne ma con il waard: acqua di rose analcolica.

10.Temperature più torride di tutta la F1

L’edizione del 2005 fu una delle più calde della storia. Le temperature dell’aria raggiunsero i mirabolanti 42,6° C.

Orari di qualifiche, gara e situazione punti del Gran Premio di domenica 16 aprile

Le qualifiche avranno luogo sabato 15 alle 17 ora italiana e verranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 e Rai 2, tre ore dopo la terza sessione di prove libere. Domenica 16, invece, la gara inizierà alle 17 e verrà trasmessa su Sky Sport F1 e Rai 1.

Lewis Hamilton, puntando al titolo mondiale, non lascierà nulla al caso. Alla vigilia della gara, è sembrato piuttosto freddo e tranquillo. Sebastian Vettel, ovviamente, sarà l’avversario col quale il pilota inglese dovrà maggiormente lottare. “Qui in Bahrain – ha dichiarato Hamilton – ci attende un’altra gara dura. La Ferrari è forte e ha dimostrato, in Australia, di essere veloce con il caldo. Ed essendocene qui ancora di più, temiamo che ci stia ancora più alle costole”. Per quanto riguarda, invece, Alonso, che sarà a Montecarlo per partecipare alla 500 miglia di Indianapolis, il suo posto potrebbe essere preso da Jenson Button.