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F1, Gp Spagna: Verstappen entra nella storia. A 18 anni domina il Gp di Spagna

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F1 Spagna, Verstappen entra nella storia storia! È il più giovane re dei Gran Premi. Il 18enne conquista Barcellona, con lui sul podio anche la Ferrari IL RECORD - La storia della F1 viene riscritta da un ragazzino di 18 anni, 7 mesi e 15 giorni che sembra essere diventato la nuova scommessa ...

F1 Spagna, Verstappen entra nella storia storia! È il più giovane re dei Gran Premi.

Il 18enne conquista Barcellona, con lui sul podio anche la Ferrari

IL RECORD – La storia della F1 viene riscritta da un ragazzino di 18 anni, 7 mesi e 15 giorni che sembra essere diventato la nuova scommessa vincente in casa Red Bull. Max Verstappen, con la sua Red Bull guidata per la prima volta, domina il Gp di Spagna mettendo dietro tutti gli avversari e lasciando riflessioni forti da fare ai concorrenti. È il pilota più giovane a salire sul gradino più alto del podio, dopo un successo meritatissimo che lo vendica ufficialmente dopo che, solo un anno fa, il ragazzo aveva dovuto subire una valanga di critiche. Helmut Marko, implacabile mentore della Red Bull, con i campioni sembra non sbagliare davvero un colpo. Verstappen è stato ovviamente aiutato nella sua impresa anche da un po’ di fortuna, perché la vittoria difficilmente sarebbe riuscita senza il disastro Mercedes al primo giro e la Ferrari con Raikkonen che si mette dietro Verstappen ma non arriva mai abbastanza vicino per attaccarlo e Vettel che alla fine arriva terzo completando il podio rosso.

PARERI DA LEADER – Niki Lauda , tre volte campione del mondo ora impegnato in F1 come uomo Mercedes, sembra averla presa con curiosità. “Ora staremo a vedere quanto saranno vicini lui e Ricciardo” – ha dichiarato dopo la fine della gara a Barcellona. “Se Max dovesse rispettare le attese allora credo che alla scuderia austriaca si troveranno nel 2017 a dover gestire una coppia di top driver come noi con Hamilton e Rosberg” . Altre lodi arrivano dal padre di Verstappen, ex pilota di Minardi e Benetton: “Max è freddo, sa sempre cosa fare ma per lui è tutto normale perché la sua intera vita è stata sempre la competizione”.