> > F1: Hamilton scintillante a Singapore, Ferrari sbiadita

F1: Hamilton scintillante a Singapore, Ferrari sbiadita

40532554 1913418042057826 4251630637896695808 n

Hamilton è re di Singapore. Ferrari anonima: Vettel terzo, Raikkonen quinto. Il Mondiale è aperto, ma serve un'impresa epica.

La sua vittoria l’aveva già costruita sabato, dopo la settantanovesima pole in carriera. Domenica ha corso davanti, lottando solo contro sè stesso sul circuito di Marina Bay. Arriva al traguardo, dopo una gara in solitaria e si porta a 40 punti di distanza da Sebastian Vettel, prenotando il quinto Mondiale in carriera.

Hamilton surreale in qualifica

La vera magia è arrivata sabato, durante le qualifiche. Toto Wolf ammette di aver visto Lewis tremare prima del Q3, eppure il campione inglese ha conquistato la pole position. Il commento a caldo? “Un giro magico”, ottenuto quando mancavano ancora ben sette minuti alla fine, contro pronostici e aspettative. Non è di certo una novità, per un pilota che di pole ne ha fatte quasi ottanta, ma viste le insidie che presenta il circuito cittadino di Singapore, vuol dire molto. E il pensiero vola verso Senna, a quello storico 1’23″998 a Montecarlo 1988. Circa 30 anni prima. E’ lui l’erede del campione brasiliano? In un ambiente come quello della F1, certi paragaoni sono sempre azzardati. Tuttavia dopo l’impresa di Lewis Hamilton, qualcuno potrebbe anche cambiare idea.

Ferrari sbiadita

Se Hamilton fa scintille e magie, che illuminano la notte singaporiana, la Ferrari è di un rosso sbiadito. Bene Vettel in partenza, che subito al primo giro supera Verstappen e coglie la palla al balzo nel momento giusto, prima dell’ingresso in pista della Safety car. Sforzi vani però, perchè il tedesco è nuovamente vittima di una tattica sbagliata: ultrasoft al primo pit stop e per giunta nel momento sbagliato, quando nel rientro in pista incontra Perez che gli fa perdere secondi fino a ritrovarsi nuovamente terzo, dietro l’olandese. Prestazione anonima anche quella del compagno di squadra Kimi Raikkonen, che chiude quinto, dietro l’altra Mercedes di Bottas.

Verso il quinto titolo

Scaramantici in casa Mercedes: “il mondiale è ancora lungo” afferma Toto Wolff. Lewis Hamilton frena le lodi: “Verstappen mi ha fatto sudare. Una delle gare più lunghe e faticose della mia vita”. E’ vero, la corsa per il titolo iridato è ancora aperta, mancano sei gare e il distacco è di 40 punti da Seb. Ma se la Ferrari vorrà festeggiare, dovrà ritornare ad essere fiammante, perchè un Hamilton così si batte solo con prestazioni magiche.