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Fabrizio Corona a luci rosse: "Uso il viagra a letto"

Corona sul caso Fogli

Fabrizio Corona ha reso nota la sua esperienza in carcere dal punto di vista sessuale: "La voglia di fare sesso sparisce per gli psicofarmaci"

Le parole di Fabrizio Corona vanno dunque a puntare dritto sulla sfera sessuale. E’ proprio nel corso dell’intervista al magazine, lo stesso Corona posa in scatti molto provocanti con la fidanzata Silvia Provvedi. “Hai due possibilità. O diventi un animale e approfitti di un detenuto gay. O pensi alla tua compagna e provi a capire se là sotto funziona tutto […]. Masturbarsi in carcere significa prima di tutto pianificare un sistema per farlo. Ma prima devi essere pronto a ‘sentire’ di nuovo sensazioni spente. L’uomo perde la sua dignità, i farmaci smorzano tutto. Io ho reagito”.

Fabrizio Corona: l’aiutino a letto

Così il racconto di Fabrizio Corona si fa piuttosto spinto. Quando gli viene domandato di raccontato nei dettagli i suoi pensieri omosessuali non ha dubbi. “Ma con tutte le donne stupende con cui sono stato, avrei potuto regalarmi piacere per i prossimi vent’anni”. Dopo questa precisazione, al paparazzo dei vip sono anche stati chiesto ragguagli sul tanto discusso mix di sostanze usate da lui per avere rapporti sessuali. “Non ho mai nascosto di far uso dell’aiutino. Molti pensano che sia un gioco per strappare risate, in realtà non è così. Prima della prima carcerazione la mia attività sessuale era regolare. In carcere, però, hanno iniziato a drogarmi con degli psicofarmaci che ammazzano il desiderio. Totalmente. Per questo quando esci hai voglia di spaccare il mondo, anche e soprattutto sessualmente. Il primo pensiero vola alla pillola magica. Io ne faccio uso, lo faccio per me, ma anche per la mia compagna. Duro due orette piene. Non male. Questo lo trovo romantico”.