Fabrizio Corona di nuovo nei guai con la legge e questa volta le sue fotografie non c’entrano nulla. La Cassazione, infatti, ha confermato la condanna ad un anno e 10 mesi per l’ex re dei paparazzi per il suo tentativo di furto in concorso con un ex carabiniere presso una casa di Roma.
Fabrizio Corona, la conferma della condanna per il tentativo di furto: la decisione della Cassazione
La Cassazione ha ritenuto valide le accuse emesse dalla Corte d’Appello di Roma nell’ottobre del 2019, secondo le quali, in occasione del tantativo di furto di Fabrizio Corona e del suo complice, l’ex carabiniere Nunzio Di Caprio, non ci fu desistenza volontaria. Corona e Di Caprio sono stati condannati a un anno e 10 mesi.
La dinamica del furto: cosa accadde
Secondo quanto si apprende dal verdetto, il tentato furto di Corona e del suo complice fu, appunto, solo ‘tentato’ perché un carabiniere attendeva l’arrivo dei due nell’appartamento appena sopra a quello bersaglio. Appena sentiti i primi rumori al piano di sotto, il comandante aveva iniziato a muoversi e per questo pare che Corona e Di Caprio abbiano deciso di abbandonare i loro propositi. Gli imputati, pertanto, avevano provato a difendersi spiegando che c’era la volontaria, libera scelta di desistere dal reato, ma la Cassazione ha confermato le accuse.