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Faccia a faccia Letta-Meloni, i due leader si sono confrontati a due settimane dal voto

Enrico Letta e Giorgia Meloni

Dopo il no dalla Rai è arrivato l'ok del Corriere della Sera che ha spiegato le modalità di confronto, i due leader Enrico Letta e Giorgia Meloni sono stati protagonisti di un dibattito molto acceso.

Enrico Letta e Giorgia Meloni si sono affrontati in un faccia a faccia particolarmente acceso. I leader dei primi due partiti in Italia per intenzioni di voto degli italiani si sono confrontati in diretta al Corriere della Sera.

Faccia a faccia Letta-Meloni, i due leader si stanno confrontando a due settimane dal voto

Il primo vero confronto in stile “duello” si è tenuto lunedì, 12 settembre 2022, tra il capo del Partito Democratico (PD) Enrico Letta e la leader di Fratelli d’Italia (FdI) Giorgia Meloni. Erano arrivati alcuni no, specialmente da AgCom, ad un confronto in diretta alla Rai. Ma il noto quotidiano Corriere della Sera ha deciso di far confrontare i due politici.

Letta e Meloni sul reddito di cittadinanza

Il leader del PD e Giorgia Meloni si sono confrontati pacatamente sul reddito di cittadinanza. Le loro posizioni sono totalmente contrastanti. Secondo Enrico Letta è necessario apportare delle modifiche sulle politiche attive, ma questo sostegno deve restare in vigore per dare dignità. Le nobili parole di Letta sono state condivise dalla numero 1 di FdI. Meloni ha però evidenziato come lo stato debba si prendersi cura di chi ha difficoltà, ma fare attenzione e contrastare coloro che utilizzano questi sussidi solo come escamotage.

Letta sui “cervelli in fuga”

Bisogna bloccare le migrazioni di giovani italiani che cercano lavoro solo all’estero. La ricetta proposta da Enrico Letta prevede l’abolizione di stage e l’ingresso nel mondo del lavoro con regolari contratti che prevedono accordi tra i dipendenti e i datori di lavoro. I giovani sono una risorsa e devono vivere una vita dignitosa ed avere un lavoro dignitoso.

Evasione fiscale, le posizioni di FdI e PD

Meloni ha dichiarato che nel loro programma “non ci sono condoni ma bisognerebbe far funzionare i condoni che ci sono già stati e sono bloccati dalla burocrazia. Proponiamo la possibilità di dilazionare la cartelle. Ora va colpita l’evasione delle big company, del lavoro nero, delle aziende gestita da extra-comunitari aperte e chiuse dopo due anni. Evasioni stimate per miliardi di euro”. Letta attacca: “Il governo di cui tra 2008 e il 2011 ha fatto parte Giorgia Meloni ha fatto aumentare il debito pubblico. Una importante misura sul fisco è sostituire l’anticipo dell’Iva con un’autodichiarazione, non si può chiedere alle piccole imprese di finanziare lo stato in questo modo”.

Letta sulle rinnovabili e sul gas: “Occorre diversificare”

Secondo il leader del PD “dobbiamo entrare in una fase di prezzi amministrati e rendere possibile alle energie rinnovabili di produrre e avere un costo non del gas russo. Inoltre occorre continuare a diversificare”. Lo dice il segretario dem Enrico Letta parlando del tema dell’energia”. Poi è necessario bloccare il prima possibile il caro bollette.

Scontro tra Letta e Meloni sul NextGenerationEU

Giorgia Meloni ritiene che siano state diffuse “fake news” sulla posizione di FdI sul NextGenerationEU. La leader del partito della colazione di centrodestra ha replicato a Letta dicendo: “Mi spiace che non si riesca a evitare le fake news anche in presenza. Sono un po’ preoccupata che la sinistra costruisca i suoi racconti e poi li difenda. Saprò io quali sono le posizioni di Fratelli d’Italia sul Next Generation Eu. Non sono abituata a dire un’altra cosa in campagna elettorale, come accade dalle vostre parti”. Poi ha aggiunto: “In alcuni passaggi ci siamo astenuti ma non abbiamo mai votato contro, come raccontate da settimane senza sapere di cosa state parlando”. Secondo Enrico Letta FdI non avrebbe mai appoggiato il piano europeo.

Meloni e Letta sul ruolo dell’Ungheria in Europa

Enrico Letta vorrebbe togliere il diritto di veto, soprattutto perché l’Ungheria di Orban”utilizza il diritto di veto come ricatto. Quell’Europa non funziona, funziona quella della solidarietà. Occorre togliere il diritto di veto. Serve più Europa e non meno Europa”. Meloni replica al leader dem dichiarando: “Fino a prova contraria, l’Ungheria non è la nazione che conta di più in Europa ma lo è la Germania e qui nessuno dice una parola perché il Cancelliere tedesco è Socialista e quindi nessuno dice una parola sul fatto che oltre ad avere condiviso una dipendenza dal gas russo ora difende il suo interesse nazionale e impedisce, a oggi, il tetto in Europa al prezzo del gas e questo produce un problema, anche di scompenso per le nostre aziende”.

Letta sull’Ucraina: “a favore della resistenza ucraina”

Inizia il segretario dem Enrico Letta che ha toccato il primo tema: la guerra in Ucraina. Il leader del PD ha dichiarato: “Noi siamo stati coerenti, tenacemente a favore della resistenza ucraina”Da sempre il nostro sistema di alleanza è basato su due cardini: quello europeista e quello atlantico. Lo è e lo sarà”. Poi aggiunge che “stiamo pagando il costo dell’energia, c’è bisogno di intervenire. Le sanzioni contro la Russia devono rimanere.

Meloni sull’Ucraina: “Sempre la stessa posizione”

La leader di FdI ha dichiarato, a proposito del conflitto in Ucraina che la loro posizione è la stessa, ossia “quella di un’Italia saldamente collocata nella sua dimensione occidentale, europea, nell’Alleanza atlantica e che sappia starci a testa alta, difendendo il proprio interesse nazionale”. Per quanto riguarda le sanzioni invece Meloni ha dichiarato che “un’Italia che scappa delle sue responsabilità pagherebbe questa scelta e sarebbe l’Italia di spaghetti e mandolino”.

Sul presidenzialismo. Letta: “La costituzione ha salvato l’Italia per 75 anni”. Meloni: “Voglio una democrazia più efficiente”

Il dibattito tra i due leader si è spostato su una questione particolarmente spinosa ossia il presidenzialismo: “Credo che stia per finire l’Italia in cui si fanno le cose solo se le vuole la sinistra” è quanto ha affermato la leader di Fratelli d’Italia che ha anche aggiunto: Abbiamo avanzato la proposta di semipresidenzialismo alla francese […] Voglio una democrazia più efficiente, il punto è se si è disposti o no a dialogare”.

Il no di Enrico Letta su questo fronte è stato categorico: “Berlusconi ha spiegato che il centrodestra, introdotto il presidenzialismo, avrebbe dato il benservito al presidente della Repubblica. È evidente che iniziare così il dibattito è il modo peggiore”. “Il Parlamento avrebbe un ruolo molto minore. Il nostro sistema è parlamentare che può essere aggiustato. Penso che bisognerebbe evitare il trasformismo parlamentare”, ha infine osservato.

Meloni: “Puntare sull’elettrico non è una cosa intelligente”

Infine i due leader si sono scambiati un botta e risposta sulla mobilità elettrica: “Puntare sull’elettrico non è una cosa intelligente, perché vuole dire mettersi in mano alla Cina e intanto perché t’ha lasciato a piedi…”, è ciò che ha detto Giorgia Meloni facendo riferimento all’ecotour del PD. Immediata la replica di Enrico Letta: “Non mi ha lasciato a piedi abbiamo tre mezzi che vengono usati in modo alternativo. Quindi è una fake news del tuo sistema mediatico”. “e quale sarebbe il mio ‘sistema mediatico’?”, ha chiesto infine la leader di FdI. “Libero, la Verità, il Giornale…”, sono alcune delle testate citate dal segretario nazionale del PD.

Come si è svolto il faccia a faccia tra i due leader?

Le modalità del “duello” politico sono state illustrate proprio dal già menzionato quotidiano il quale ha specificato che “si svolgerà con regole e tempi prestabiliti, con lo stesso blocco di domande per entrambi i leader a cui si aggiungono domande specifiche, con diritto di replica. Infine lo spazio per un appello agli elettori”.