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Facebook, altra bufala: l'algoritmo che limita la bacheca

bufala Facebook

Un'altra bufala circola su Facebook: il social sceglierebbe 25 utenti tra gli amici di cui mettere in evidenza le attività nella bacheca personale.

Non è nuova la bufala che sta girando su Facebook in questi giorni: si tratta di una catena di Sant’Antonio, senza alcuno scopo preciso, che si prende gioco degli utenti meno critici e attenti. Stando al testo della catena, esisterebbe un nuovo algoritmo, ideato dai proprietari di Facebook, che limiterebbe le notizie della bacheca personale dell’utente, mostrando l’attività sul social di soli 25 amici. La catena propone anche la soluzione a questo problema fittizio, ma si tratta di una vecchia bufala.

“Facebook sceglierà chi farmi vedere”

Su Whatsapp e Facebook circolano spesso bufale simili a quella che si sta diffondendo in questi giorni. Lo scopo della catena di Sant’Antonio allarmista, che colpisce gli utenti meno consapevoli e critici, non è chiaro, forse non ne ha uno se non quello di prendersi gioco di chi cade nel trabocchetto. Il testo della catena più diffusa recita:

La tua sezione notizie mostra di recente solo i post delle stesse poche persone, circa 25, più volte lo stesso, perché Facebook ha adottato un nuovo algoritmo. Questo loro sistema sceglie le persone che possono leggere il tuo post. Tuttavia, vorrei scegliere per me, quindi, chiedo a tutti voi di farmi un favore.

Se stai leggendo questo messaggio lasciami un commento veloce, anche un “ciao” va bene, oppure un adesivo, qualsiasi cosa tu voglia, così sarai visualizzato nella mia sezione notizie. Altrimenti Facebook sceglierà chi farmi vedere, e non ho bisogno di Facebook per scegliere i miei amici. I social media riguardano la comunicazione.

Copia e incolla questo testo sulla tua bacheca in modo da poter godere di più interazione con tutti i tuoi contatti e bypassare il sistema.

Come contrastare la bufala Facebook

È forse l’appello che invita gli utenti a “bypassare il sistema”, a rivendicare un’autonomia perduta che gli utenti hanno, volontariamente, consegnato al social a cui si sono iscritti ad aver permesso alla bufala di ottenere un così largo successo. In ogni caso, sia l’informazione diffusa sia la soluzione proposta non corrispondono alla realtà. Per evitare di cadere nel tranello, si consiglia quindi non solo di ignorare il messaggio, ma anche di avvisare di chi ne è stato vittima della truffa.

Un altro motivo per cui la catena di S.Antonio è riuscita a diffondersi piuttosto velocemente è che si basa su informazioni parzialmente reali: in effetti Facebook ha cambiato recentemente i suoi algoritmi e, di fatto, non mostra sulla bacheca degli utenti i post di tutti i contatti. L’algoritmo del social infatti filtra i post, le notizie, i video e le foto, mettendo in evidenza quelli più rilevanti per le abitudini dell’utente. Questo però si distanzia parecchio da quanto scritto nella catena: il numero dei 25 utenti è arbitrario, come lo è la soluzione per aggirare l’algoritmo.