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Facebook sotto attacco: a rischio 50 milioni di account

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Dai vertici del social network si apprende la notizie di una nuova breccia nel sistema di sicurezza: milioni di account sono a rischio.

Scoperta una nuova falla nella sicurezza di Facebook: alcuni hacker sarebbero riusciti a sfruttare la vulnerabilità di un codice e mettere a rischio i dati personali di 50 milioni di utenti. L’attacco, venuto alla luce venerdì 28 settembre, risale a tre giorni prima. Dal 25 settembre gli ingegneri informatici del social di Mark Zuckerberg hanno lavorato per reimpostare i token di accesso di 90 milioni di account. Non è ancora chiaro “se questi account sono stati utilizzati in modo improprio o se sono state carpite informazioni” hanno dichiarato i portavoce di Facebook.

Dati personali a rischio, indagini in corso

Il problema della sicurezza dei dati personali violati si ripropone ai vertici di Facebook. Una nuova bufera si scatena su Mark Zuckenberg. Questa volta sono a rischio i dati personali di 50 milioni di utenti, violati da hacker ancora ignoti. “Le indagini sono appena iniziate“, ha dichiarato un portavoce della società. Il vice presidente del product managment Guy Rosen ha spiegato, scusandosi: “La privacy e la sicurezza delle persone sono incredibilmente importanti e ci dispiace per quello che è accaduto“, “circa 90 milioni di persone nell’accedere a Facebook riceveranno una notifica che spiega cosa è successo” ma “non è necessario che qualcuno cambi la propria password“.

Allo scoppiare dello scandalo Cambridge Analytica, Mark Zuckerberg si era presentato al processo con la coda tra le gambe, ora rassicura gli utenti durante una conferenza stampa: “La falla è stata riparata ieri sera (giovedì 27 settembre ndr)”. A rimarcare la preoccupazione del ceo di Facebook, le dichiarazioni dei team di lavoro: “Prendiamo questa situazione estremamente sul serio“.

La dinamica della violazione di dati

La società ha spiegato che alcuni hacker hanno creato un “problema di sicurezza riguardante 50 milioni di account“. Sembra che si siano approfittati della vulnerabilità della funzione View as, che consente agli utenti di decidere cosa gli altri utenti possono o non possono vedere del proprio profilo personale. Grazie a tale vulnerabilità, gli hacker avrebbero rubato i token di accesso di 50 milioni di utenti. I token sono le chiavi digitali che permettono agli utenti di mantenere attivo il login senza dover inserire ad ogni accesso la propria password.

Facebook è riuscita a tamponare il problema resettando i token non solo dei 50 milioni di account violati, ma anche di altri 40 milioni di account ritenuti a rischio. Non è ancora chiaro a quale scopo sia stata effettuata la violazione, ma, potenzialmente, gli hacker si sarebbero potuti impossessare di tutti i dati personali degli account violati. Mentre le indagini sono ancora in corso, la funzione che ha permesso agli hacker la violazione è stata sospesa.