Giovanna Angelino Il lavoro ideale è il sogno della propria vita. Spesso molti non svolgono esattamente l’attività che desiderano. Ma qualche cifra a sei zeri può anche far cambiare idea.
Liang Zhao Zhang, è un signore che veniva pagato 250.000 dollari per fare il guardiano dei bagni, presso la San Francisco’s Powell Street station.
Il suo compito non si limitava a fare il guardiano, ma ovviamente doveva anche provvedere a tenerli puliti.
Erano necessari almeno tre passaggi al giorno. Liang, avrebbe dovuto lavorare circa 17 ore al giorno in teoria, e il suo stipendio base sarebbe stato di 57.945 dollari l’anno.
Ma i suoi guadagni sono notevolmente lievitati. Perchè vi chiederete. Il guardiano, durante la sua normale attività ha fatto molti straordinari. Infatti nel 2015 ha addirittura accumulato più di 162.000 dollari.
Il suo compenso annuale quindi ha raggiunto la cifra incredibile di 271.243 dollari. Cifre da capogiro per un guardiano dei bagni.
Come è stato possibile guadagnare tanto? Il guardiano Liang, ha escogitato un metodo infallibile. Si è fatto furbo.
Ecco come ha fatto. Il mistero è stato svelato grazie alle telecamere di sicurezza della Bay Area Rapid Transit.
Le telecamere hanno filmato Liang, mentre si chiudeva in un armadio per ore a dormire, durante il suo orario di lavoro. Ecco in che modo accumulava ore di straordinario.
Robert Fellner della Transparent California, arrabbiato nero, ha abbaiato con rabbia: E’ assolutamente oltraggioso e imponderabile!
Quello che c’è di straordinario in questa storia è sicuramente lo stipendio e i bonus accumulati dal guardiano. In tempi di crisi economica ciò potrebbe far alzare un polverone di critiche. Quanti sognano di guadagnare tanto? Quanti sognano addirittura di avere perfino un lavoro!
Ecco, mentre Liang, il guardiano dormiva, sognava anche magari di fare tanti soldi. In effetti nessuno viene pagato per dormire e per sognare.
Può darsi che lui abbia inventato una nuova moda. Sognare non costa nulla, sognare è una cosa bella, poi se si sogna di fare soldi con tante cifre, cosa c’è di male?
