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Faenza in lutto, Massimo Cacciari morto a 21 anni per complicanze mediche

Massimo Cacciari

Massimo Cacciari, ragazzo tetraplegico di 21 anni, è morto per complicanze mediche, dopo essere stato ricoverato all’ospedale di Faenza.

La città di Faenza è in lutto dopo aver appreso della drammatica e prematura scomparsa di un ragazzo tetraplegico di 21 anni, Massimo Cacciari, deceduto per complicanze mediche mentre era ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Faenza.

Faenza in lutto, Massimo Cacciari morto a 21 anni per complicanze mediche

Nella giornata di venerdì 15 ottobre, è stata notificata la morte di Massimo Cacciari, un ragazzo di soli 21 anni affetto da tetraplegia sin dalla nascita.

Nei giorni scorsi, il giovane era stato portato d’urgenza presso l’ospedale di Faenza a causa dell’insorgere di un peggioramento complessivo delle sue condizioni di salute dovuto a una degenerazione della malattia.

La sua permanenza presso il nosocomio di Faenza, nonostante l’impegno del personale medico e infermieristico, si è conclusa con un tragico decesso.

Massimo Cacciari morto a 21 anni per complicanze mediche: la positività al Covid

Nel momento in cui Massimo Cacciari ha raggiunto l’ospedale di Faenza, il ragazzo è stato testato per verificare la positività al coronavirus. In questo contesto, il tampone effettuato ha avuto esito negativo.

In un secondo momento, dopo aver sottoposto i resti del giovane ad autopsia per condurre ulteriori accertamenti e definire le cause della morte, è emerso che il 21enne era positivo al SARS-CoV-2, seppur totalmente asintomatico.

Nel corso del periodo trascorso in Rianimazione, infatti, Massimo Cacciari non aveva mai mostrato di avere alcun tipo di sintomo.

Massimo Cacciari morto a 21 anni: decesso per Covid o decesso con il Covid?

La prematura scomparsa di Massimo Cacciari, soggetto positivo al Covid in forma asintomatica, è stata inclusa nel bollettino della giornata di venerdì 15 ottobre. Definire quello del 21enne di Faenza un “decesso per Covid”, tuttavia, appare quanto mai scorretto in virtù del fatto che il ragazzo è morto a causa di complicanze mediche dovute a una rapida e improvvisa degenerazione del suo quadro clinico mentre aveva contratto il Covid.

Il giovane, dunque, impropriamente descritto come una vittima della pandemia, è in realtà deceduto per l’inasprirsi della patologia della quale soffriva dalla nascita.