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Famiglia, il Pd presenta proposte migliorative al Family Act

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Roma, 22 giu. (askanews) - Il Partito democratico ha presentato numerose proposte migliorative al Family Act, il disegno di legge presentato alla Camera durante il governo "Conte 2" dalla ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, per sostenere la genitorialità, il lavoro femm...

Roma, 22 giu. (askanews) – Il Partito democratico ha presentato numerose proposte migliorative al Family Act, il disegno di legge presentato alla Camera durante il governo “Conte 2” dalla ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, per sostenere la genitorialità, il lavoro femminile e la conciliazione di vita e lavoro all’interno della famiglia.

Vito De Filippo, relatore del Family Act in Parlamento per conto della maggioranza, ha sintetizzato così gli emendamenti del Partito democratico alla legge delega: “Le principali proposte riguardano sia il tema dell’educazione dei figli, di come sostenere sostanzialmente, concretamente, con nuovi strumenti le famiglie, sia nella parte iniziale della vita dei bambini da 0 a 6 anni ma anche per quanto riguarda le scuole superiori e anche l’università”.

“E poi – ha aggiunto De Filippo -una parità anche di opportunità nel ruolo e nelle funzioni del padre e della madre attraverso un rafforzamento di strumenti quali quello del congedo parentale, sia in termini di tempo e sia in termini di allungamento dell’età dei bambini”.

In sostanza le proposte mirano a incentivare e rafforzare l’equa condivisione dei tempi di cura e di lavoro di ambo i genitori, rafforzando la parità dei sessi all’interno della famiglia sostenendo paritariamente (a differenza di quanto previsto dalle norme originarie) il lavoro di entrambi i genitori.

Stefania Pezzopane, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera ha spiegato così le tempistiche per l’approvazione: “Si sta lavorando sugli articoli. Già l’Articolo 1 è stato più o meno definito e ci sono degli emendamenti accantonati. Proprio in queste ore, considerando che l’articolo 2 è diciamo ‘eliminato’ perché l’assegno unico è già legge dello Stato, si passa all’articolo 3 già oggi e si prosegue”.

“Noi ci auguriamo – ha proseguito Pezzopane – che nel mese di luglio si possa arrivare in aula per l’approvazione di uno strumento che riteniamo strategico. Forte la proposta iniziale del Governo e della ministra Bonetti, (diventerà) ancora più forte se verranno accolti gli emendamenti, in particolare quelli sui congedi sulle famiglie, sui minori e sulla parità uomo-donna”.