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Come far mangiare le verdure ai bambini

come far mangiare le verdure ai bambini

Mission: impossible! Far mangiare le verdure ai bambini può essere un'impresa titanica: abbiamo raccolto qualche consiglio in una guida per mamme disperate! Quasi ogni mamma ci è passata: per molti bambini, le verdure nel piatto sono davvero difficili da… digerire! Come far capire loro che quel...

Mission: impossible! Far mangiare le verdure ai bambini può essere un’impresa titanica: abbiamo raccolto qualche consiglio in una guida per mamme disperate!

Quasi ogni mamma ci è passata: per molti bambini, le verdure nel piatto sono davvero difficili da… digerire! Come far capire loro che quelle “cose” spesso di un colore e di una consistenza non proprio invitanti, possono invece essere gustose, oltre che indispensabili per la salute e per la crescita? Inutile cercare di spiegare in modo scientifico: bisogna necessariamente giocare d’astuzia, magari seguendo i nostri piccoli consigli:

  • Date libero sfogo alla fantasia quando portate in tavola le pietanze con le verdure: carote, broccoli, zucchine, spinaci possono essere combinati ad arte per creare animaletti buffi, faccine che sorridono, boschi e paesaggi incantati, personaggi dei cartoon… Per le forme base ci vengono in aiuto i coppapasta o le formine per i biscotti, ad esempio, mentre per le composizioni 3D, possiamo anche avvalerci degli stuzzicadenti per incastrare i vari pezzi assieme. Certo, sono necessari la voglia e il tempo da dedicare all’impiattamento, ma potrebbe davvero valerne la pena, senza considerare il vostro personale divertimento ed un certo grado di soddisfazione nel creare delle piccole opere d’arte culinaria che poi potreste anche fotografare e postare sui social per aiutare altre mamme e, – perché no? -, per farvi sommergere di like!

Qua sotto potete guardare qualche scatto recuperato dal web con capolavori d’ingegno dai quali prendere spunto:

  • Non presentate le verdure sempre e solo nella loro classica funzione di contorno, ma mischiatele sapientemente in altri cibi che preparate, come ad esempio le polpette: i bambini, di solito, le adorano e non percepiranno il gusto di una carota, di una zucchina o delle cipolle che avevate usato per fare il brodo e che recuperete inserendole “a tradimento” nell’impasto insieme al macinato di carne, all’uovo e al formaggio…
  • Se poi le vostre creazioni non dovessero funzionare, passate al piano B: fate sparire completamente la forma visiva della verdura, frullandola o passandola per ottenere creme e vellutate: spesso il minestrone viene rifiutato dai bambini, ma il passato di verdura è meglio tollerato. Ci sono tantissime ricette per combinare insieme i diversi ortaggi già cotti e trasformarli in zuppe, magari insaporite con l’amatissimo formaggio grattugiato. Per l’estate, invece, quando i cibi caldi proprio non vanno giù, possiamo preparare degli smoothies molto furbi, aggiungendo anche verdure dal sapore neutro alla frutta di stagione: per una merenda perfetta, ad esempio, preparate un frullato fatto con fragole, mele e arance, mischiate al cetriolo e dolcificato con il miele! Frutti di bosco, banane, ananas e chi più ne ha più ne metta saranno in grado di mascherare il gusto di carota, pomodoro o altra verdura cruda! Se ci pensate, in commercio c’è da anni il succo ACE, in cui convivono perfettamente arancia, carota e limone…
  • Anche le dimensioni contano: non sempre una polpetta o un tortino di dimensioni normali per un adulto, ma “giganti” per i bambini, sono più attraenti di tre bocconcini piccoli, anzi! I vostri bimbi preferiranno il formato in miniatura, trovandolo più adatto alla loro boccuccia e meno impegnativo da mangiare per svuotare completamente il piatto. Anche nel marketing viene usata questa strategia: pensate alla mini-pasta lanciata sul mercato qualche anno fa, o alle porzioni ad hoc proposte dagli “odiati” fast food.

Usare la psicologia, poi, è fondamentale per raggiungere il risultato che ci prefiggiamo e non dobbiamo lasciare niente al caso:

  • Scatenate il piccolo chef che alberga in ogni bambino, coinvolgendolo nella preparazione delle vostre ricette: a seconda dell’età, può essere in grado di lavare e/o mondare frutta e verdura e di imparare ad apprezzarne i colori vivaci e le forme a volte bizzarre; lasciategli mescolare gli ingredienti, aggiungere il sale o lo zucchero, o passarvi tutto il necessario per cucinare: al momento di servire in tavola, sottolineate il suo fondamentale apporto nella preparazione del pranzo o della cena, magari davanti al papà. Vostro figlio si sentirà come se avesse fatto tutto lui e sarà più contento e orgoglioso di spazzolare tutto il piatto!
  • Se non potete coinvolgerlo attivamente in cucina, portatelo con voi a fare la spesa, indicandogli che ciò che comprerete insieme sarà poi quello che mangerete e, magari, scegliete con lui/lei la ricetta da preparare.
  • Non fatevi sentire dai vostri figli mentre raccontate a nonni, parenti vari e amici che non mangiano le verdure, per evitare che nella loro mente si consolidi di più questo concetto. Sfruttate l’entourage familiare, invece, per far mangiare i bimbi fuori dalle mura della loro casa e lontano da voi genitori: sedersi a tavola dagli zii con i cuginetti, ad una festicciola dalle mamme dei compagni di asilo e via discorrendo, potrebbe essere da stimolo ai vostri pargoli per assaggiare cose nuove, magari solo per curiosità o emulazione. Non è raro aspettarsi che rientrino da queste esperienze extra-familiari raccontandovi di aver assaggiato un favoloso gratin di asparagi, una pasta pasticciata traboccante di besciamella e broccoli o delle sfiziose zucchine fritte, che gli sono apparse improvvisamente appetitose dopo esserti fatti coraggio per averle viste divorate dagli altri.
  • Non sottovalutate, infine, l’aspetto ludico che potete conferire al cibo, ad esempio facendo giocare il vostro bambino con le verdure per prendere confidenza con esse: intramontabili i timbrini ricavati dalle patate, con cui decorare e personalizzare mille cose, dalla carta alla stoffa, per confezionare bigliettini di auguri per gli amichetti o un’originalissima tovaglietta all’americana per la nonna. Basta scegliere i colori adatti per ogni materiale e ritagliare nel tubero tante forme diverse.
  • Divertentissimo anche usare baccelli e gambi di sedano come pennelli e ricavare acquerelli dal succo di alcune verdure: dal cavolo rosso, ad esempio, si ottiene una vasta gamma di sfumature rossastre, ma aggiungendo il succo di limone si arriva ad una tinta fuxia, mentre con un pizzico di bicarbonato il risultato sarà un bel blu.
  • Utile, specie se avete più di un figlio, inventare una caccia al tesoro nei piatti, chiedendo di trovare gli “intrusi” nelle pietanze nel quale avrete inserito, ovviamente, anche gli ortaggi: preparate un bel piatto di penne alle verdure, ma aggiungete anche 2 o 3 pezzi di un formato di pasta diverso, che abbia un tempo di cottura simile o uguale (conchiglie, tortiglioni, farfalle, cavatappi…) e poi spingete i vostri piccoli a trovarli mentre mangiano; oppure nascondete una mandorla, ad esempio, solo in alcune polpettine e pensate ad un premio speciale se il tesoro verrà ritrovato!

Sarete sfinite, a questo punto, ma la missione impossibile potrebbe essere ora un po’ più facile da compiere. In bocca al… lupino e buon appetito!