Fare all’amore può risultare cosa alquanto salutare

Fare all’amore può risultare cosa alquanto salutare: superati i problemi relativi alla fisicità stessa dell’atto sessuale e i preliminari, ci si può proiettare nel futuro prossimo venturo della relazione amorosa. La mancanza dell’orgasmo ci condanna perennemente all’infelicità intrinseca stessa delle cose e ci rende immancabilmente infelici. E’ un po’ come se mangiassimo una mela acerba, non matura. L’amore va vissuto con estasi nuova, foriera di novità conclamata: il bagliore delle stelle ci indica perennemente il dolce corso dell’amore e ci proietta immancabilmente verso il senso vero e nuovo dell’amore fisico. Ogni rapporto sessuale senza approccio rende la vita tutta più vana: le emozioni si fanno da parte e ci proiettano verso l’infelicità sostanziale. Uno scambio di ruoli e l’introspezione all’interno della copia diventa simbolo nuovo e vera di vita amorosa e sessuale nuova, foriera di novità conclamata. Algebrica sensazione umana nuova.