Torna ad aumentare il prezzo della benzina, andare in vacanza è diventato molto più caro e lievita persino il costo del caffè. In Italia l’inflazione raggiunge livelli record, fare la spesa diventa sempre più costoso e i salari restano fermi.
Situazione dei prezzi in Italia: aumentano i costi ma i salari sono fermi
Crolla il potere di acquisto degli italiani, mentre i prezzi lievitano. Lo sperimentano quotidianamente gli italiani, ma a confermare la tendenza è l’Ocse.
I prezzi dei generi alimentari sono cresciuti dell’11,5% ad aprile rispetto al 10% di marzo. In un mese, inoltre, l’inflazione media è cresciuta del 9,2%, contro l’8,8% di marzo. L’allarme è stato lanciato da Assoutenti che parla di rialzi “fuori controllo” in un anno per l’olio di semi (+70,2%), per l’elettricità (+73,5%) e per il gas (+66,3%). Un’impennata riguarda anche i prezzi di burro (+22,6%), farina (+18,6%), pasta (+16,6%), pollo (+13,8%), uova (+12,3%) e gelati (+11,2%). Inoltre, tornano a salire i prezzi di benzina, diesel e gpl, fino ai servizi turistici.
Ad aggravare il quadro sono i salari degli italiani. In tutti i Paesi Ue, dal 1990 a oggi, i salari sono aumentati, mentre l’Italia è l’unico dove sono addirittura diminuiti (-2,9%).