> > Farmaci: Iqvia, a dicembre +40% vendite paracetamolo, aspirina e ibuprofene

Farmaci: Iqvia, a dicembre +40% vendite paracetamolo, aspirina e ibuprofene

featured 1692403

Roma, 13 gen. (Adnkronos Salute) - "A dicembre c’è stato un vistoso aumento nella vendita di farmaci per le sindromi invernali. Malgrado la carenza in farmacia di alcuni di questi prodotti, è aumentata la vendita di analgesici nel 2022 (+40% a valori) arrivando a 288 milioni...

Roma, 13 gen. (Adnkronos Salute) – "A dicembre c’è stato un vistoso aumento nella vendita di farmaci per le sindromi invernali. Malgrado la carenza in farmacia di alcuni di questi prodotti, è aumentata la vendita di analgesici nel 2022 (+40% a valori) arrivando a 288 milioni di euro. Per analgesici si intende, per esempio, il paracetamolo, l’aspirina e l’ibuprofene utili anche per le loro proprietà antipiretiche". Lo rileva Iqvia, che anticipa i primi dati delle vendite in farmacia nel 2022. Anche i prodotti "per la tosse hanno registrato un forte aumento. Nel 2022, questi prodotti hanno visto un aumento a valori del 78% rispetto all’anno prima a 388 milioni di euro, con un aumento rilevante nelle ultime settimane dell’anno", segnala Iqvia.

"E’ stato un anno di ripresa per la farmacia in Italia con un aumento a valori del 4,6%, rispetto al 2021, a 25,7 miliardi di euro – si legge nel report – A volumi la crescita è stata del 4,4%. Il comparto del farmaco da prescrizione (etico) è aumentato a valori del 2,2% a 14,3 miliardi di euro e del 2,1% a volumi. Mentre il segmento commerciale (prodotti da banco senza obbligo di prescrizione, prodotti nutrizionali, integratori, parafarmaci, creme e cosmetici) ha visto un aumento del 7,7% a valori a 11,4 miliardi di euro, con un aumento a volumi del 7,8%".

Secondo Antonella Levante, senior vice president e general manager di Iqvia Italia, "in questo momento le sfide sia per l’industria farmaceutica che per i farmacisti sono tante. Stiamo assistendo, per esempio, a una mancanza di disponibilità di principi attivi e dei materiali per l’imballaggio, dalla carta all’alluminio e al vetro. Inoltre, l’innalzamento dei costi dell’energia impatta su tutta la filiera, anche sulla logistica. Gli strumenti – aggiunge Levante – messi in campo per evitare che qualche paziente possa rimanere senza il farmaco prescritto sono tanti, da parte di tutti: ministero della Salute, Aifa, industria, farmacisti e catena di distribuzione".