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Fatti sulla cucina italiana

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La cucina italiana è famosa nel mondo per la sua ricchezza e diversità. Le ricette che passano da generazione a generazione, sono tipicamente preparate con ingredienti freschi e il cibo italiano è parte integrante del patrimonio del Paese e una delle cose più esportate. In quasi tutte le città ...

pizza san valentino 300x224La cucina italiana è famosa nel mondo per la sua ricchezza e diversità. Le ricette che passano da generazione a generazione, sono tipicamente preparate con ingredienti freschi e il cibo italiano è parte integrante del patrimonio del Paese e una delle cose più esportate. In quasi tutte le città internazionali, i ristotanti, servono cucina italiana e i libri di cucina italiana si possono trovare in quasi tutte le librerie. Anche se molti associano la cucina italiana ad alcuni piatti standard, come la pizza e gli spaghetti alla bolognese, attualmente c’è molta diversità tra le ricette delle varie regioni d’Italia.

Storia

La cucina italiana ha origini sin dal 4° secolo a.C.. La cucina tipica di roma Antica, comprendeva cereali cotti, lenticchie, ceci, legumi, vino dolce, pesce, frutta e pane. Il commercio delle spezie dopo le crociate, ha avuto una grande influenza sulla cucina italiana e ha apportato miglioramenti al sapore ed alla conservazione degli alimenti. Durante l’età delle esplorazioni, un certo numero di alimenti importanti, come i pomodoti dal Nuovo Mondo e il caffè di origine turca, vennero aggiunti alla dieta italiana. La cucina italiana ha continuato a diversificarsi e ad espandersi durante il Rinascimento. Durante il 17°, il 18° e il 19° secolo, gli aristocratici, durante la maggior parte degli eventi sociali, usavano fare feste sontuose. La cultura del caffè si sviluppo poco dopo. Nel 20° secolo, la cucina italiana vide molti cambiamenti nel preparare i cibi.

Ingredienti principali

Anche se la cucina italiana non varia molto tra le regioni, ci sono una serie di ingredienti che sono considerati essenziali. L’olio d’oliva, l’aglio, il basilico, l’origano, la mozzarella, la ricotta, il parmigiano, i capperi, i pomodori, la salsiccia e diversi tipi di pasta, sono tutti ingredienti comuni nei tradizionali piatti della cucina italiana.

Variazioni regionali

Nel nord Italia, il burro è generalmente preferito all’olio d’oliva e, il riso ed il mais, sono gli ingredienti più comuni della pasta. La cacciagione tipica del Paese, come il coniglio o la quaglia, sono comuni al nord. I cibi che più rappresentano le regioni centrali, dalla Toscana al Lazio, sono i formaggi di fama mondiale, gli olii d’oliva, i salumi e la salsa di pomodoro. Il sud d’Italia, dove è nata la pizza, è la sede delle salse piccanti e di alcuni dei migliori oli d’oliva del mondo. Un cuoco, cucina esclusivamente con olio d’oliva di questa parte d’Italia.

Struttura del pasto

Il pasto tradizionale inizia con il vino e il pane accompagnato dall’olio d’oliva o dal burro. Il primo piatto, chiamato anche semplicemente “primo”, è costituito dalla pasta o dal risotto. Il secondo piatto, chiamato anche solo “secondo”, è qualcosa di più sostanzioso, ed è costituito da pesce o carne accompagnati da un contorno di verdure. L’insalata è poi servita per pulire il palato ed aiutare il processo digestivo. Infine il dolce, e immediatamente dopo, il caffè espresso o un digestivo dopo cena, come la grappa. I pasti della cucina italiana sono generalmente lunghi e lenti, e a volte durano più di 5 ore.

Influenza internazionale

La cucina italiana ha influenzato molto tutto il mondo, specialmente i luoghi dove vivono molti italiani. Negli Stati Uniti, per esempio, nel 19° e nel 20° secolo, grazie al flusso di immigrati italiani, si sviluppò la cucina italo-americana. Il cibo argentino è anch’esso molto influenzato dalla cucina italiana a seguito della massiccia immigrazione dall’Italia durante la Seconda Guerra mondiale.