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FCA: avviata procedura dall'Ue per le emissioni della Fiat 500x

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Avviata procedura contro FCA per emissioni irregolari. Il ministro dei Trasporti, Graziano Del Rio, si è dichiarato "deluso nonostante tutte le informazioni dettagliate fornite dall'Italia."

La Commissione Europea ha aperto ufficialmente una procedura d’infrazione verso l’Italia per la vicenda delle emissioni dei motori diesel del gruppo FCA. La procedura riguarda in particolare le emissioni: l’ Italia ha due mesi di tempo per chiarire se su alcune vetture di FCA sono state usate «defeat devices» illegali o meno, e se sono stati presi rimedi sufficienti per le auto in circolazione.

Il procedimento

A finire nel mirino di Bruxelles sarebbero i modelli Fiat 500X. Sulla vicenda delle emissioni dei diesel FCA era stata aperta un’indagine a febbraio, in seguito alle accuse mosse nel 2016 da Berlino: secondo il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt, dai test condotti in Germania era emersa la presenza, sui motori 2.0 Multijet montati sulle Fiat 500X e Doblò e sulla Jeep Renegade, di un software in grado di escludere i sistemi di trattamento dei gas di scarico dopo 22 minuti di funzionamento e, dunque, di manipolare le emissioni di NOX.

La normativa europea vieta infatti l’uso di impianti di manipolazione come software, timer o finestre termiche che conducono a un aumento delle emissioni di ossido di azoto al di fuori del ciclo di prova, a meno che essi non siano necessari per proteggere il motore da eventuali danni o avarie e per garantire un funzionamento sicuro del veicolo. Bruxelles chiede all’Italia chiarimenti circa l’«insufficiente giustificazione» fornita dal costruttore (quindi FCA) sulla necessità tecnica dell’impianto di manipolazione delle 500X.

La reazione del governo

Il Ministro dei Trasporti Graziano Del Rio si è detto deluso dall’apertura del procedimento “Mi è spiaciuto apprendere che nonostante tutte le informazioni dettagliate fornite alla Commissione e alla Germania, intendiate aprire la procedura d’infrazione. Ciò è particolarmente deludente”.

Delrio inoltre ha ribadito che “contrariamente a quanto dichiarato dai vostri uffici, le autorità italiane hanno escluso fin dall’inizio la presenza di dispositivi illegali sui modelli Fiat sia nelle versioni originali sia in quelli ricalibrati. Durante il processo di mediazione abbiamo sottolineato che Fca ha avviato volontariamente una campagna di ricalibratura a febbraio 2016 per migliorare le performance delle emissioni, ben prima che la Germania ci informasse dei risultati emersi dai loro test“.