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Federica Salsi (M5S) in Consiglio Comunale contro Grillo

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Bologna - Il Consigliere comunale Federica Saksi, durante il suo intervento in Comune, è tornata a parlare delle critiche mossegli da Beppe Grillo. Questo il suo intervento: Ringrazio la collega Borgonzoni e le centinaia di persone che mi hanno espresso solidarietà e vicinanza in questi giorni. L...

Bologna – Il Consigliere comunale Federica Saksi, durante il suo intervento in Comune, è tornata a parlare delle critiche mossegli da Beppe Grillo. Questo il suo intervento:

Ringrazio la collega Borgonzoni e le centinaia di persone che mi hanno espresso solidarietà e vicinanza in questi giorni. Le ringrazio una per una con grande affetto. E vi assicuro sono state tante.

Fughiamo qualche dubbio: Io non mi devo candidare in Parlamento o riciclare da nessuna parte. Sono consigliera comunale e sono stata consigliera di quartiere per qualche mese prima delle dimissioni del Sindaco Delbono. Sono quindi al secondo mandato. E non ho bisogno di un lavoro, ce l’ho da anni. Se il sindaco Merola si dimettesse oggi stesso io domani siedo nel mio ufficio di sempre. Non faccio tutto questo per secondi fini o mire ma perché il nostro movimento maturi. E questo dato, visti i numeri che i Movimento sta esprimendo, èdegno di interesse pubblico collettivo. Il mio caso può essere un esempio importante da conoscere.

La rete aveva reagito bene alla mia partecipazione a Ballarò. All’inizio molti consensi e qualche critica. Poi dopo il post di Grillo il trend si è invertito ed è successo quello che sapete

Vorrei soffermarmi sul tono di alcune frasi che mi sono arrivate addosso dopo il post di Grillo, sul mio profilo facebook e sulle pagine dell’articolo di Grillo stesso, dopo le sue affermazioni sul punto G televisivo che mi farebbe tanto godere. Dopo che sono andata a Ballarò a esprimere solo idee con educazione e rispetto per tutti, idee per le quali mi batto da anni. Non capisco il motivo di queste affermazioni. Mi scuso anticipatamente per le frasi che dovrò citare. Ma è importante che sentiate queste parole di altri. Permettetemi di farle sentire al fine di farvi capire cosa ho provato io. Cosa può provare una persona che fino a ieri pensava solo di fare il suo dovere. Abbiamo tanti sogni da realizzare e un Paese da cambiare e questo è molto bello. Ma solo una minoranza naviga sul web ed è importante che chi non è del nostro ambiente movimentista conosca anche questo lato della medaglia del nostro movimento.

Cito le affermazioni con il nome della persona che me le ha mandate così ognuno può meglio essere consapevole di ciò che accade e che dice

Dal sito di Grillo gino g., di roma chiede di sapere “questa signorina salsi e’ , come avete scritto una puttana perche’ nel suo mandato consiliare ha tradito i principi del movimento o perche’ e’ andata in tv ? grazie”

Dal mio profilo Emerson Schettino sei una merdaaaaaaaaa merdaccia

Grillorosso mi da della “donnetta”

giovanna da roma dell’ “ebete”

Sul mio profilo Facebook

Andrea la Duca , “Fuori dai coglioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non capisci un cazzo!!! questa testa di cazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!sembrava quella faccia da culo della gelmini, ma vai a cagare te e i tuoi amici del cazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!io gli farei fare una bella intervista anche su playboy!”

Federica Stacchi “fate veramente schifo….cari democraticii dal basso….anzi dalla fogna……..”

Carlo Piazza “federica porta con te il fango”

Paolo Papillo ancora , “NON HAI LE PALLE E NEANCHE IL PUNTO G”

Fabrizio Massaglia “Ti vedo bene con i pidiusti del PD”

Ancora SUL BLOG DI GRILLO

Mauro Vaccaro mi da della “venduta e ha venduto una falsa intervista (riferendosi all’intervista rilasciata ad Affaritaliani, ndr)”

e poi rosaria m. “veline in cerca di fama”

Davide G., Milano/Bari “la “strafiga” di turno “

e infine

vivianav v. Bologna “La cosa più malinconica su questo blog è stato il post dei nonni della Salsi che vibravano di commossa partecipazione nel vedere la loro nipotina in tv, come se questa apparizione costituisse il massimo di soddisfazione. Ma poveretti anche loro! Lo dico con molta tenerezza ma anche con dispiacere.”

I miei nonni sono morti da molti anni. E difficile che riescano a scrivere sul sito di Beppe Grillo da dove sono adesso.

Sono andata ad una trasmissione televisiva solo perché ritengo importante che le persone conoscano il M5S non solo attraverso Grillo. Il suo ruolo è quello di dare la sveglia e lo fa con toni dirompenti, accanto a lui ci siamo noi, persone normali che hanno deciso di mettersi in gioco fidandosi di Grillo e che sono entrate nelle istituzioni per lavorare seriamente. Lo facciamo tutti i giorni e stiamo dedicando un pezzo importante delle nostre vite a questo. Immaginavo sarebbero nate “critiche” in seguito alla mia partecipazione proprio per la diversità di opinioni. Ma non che accadesse quello che è accaduto. Con questa violenza nei miei confronti.

Le persone vanno rispettate anche se la pensano diversamente da noi. Un movimento non è un movimento sano se gli individui che la pensano diversamente dal capo o vengono buttati fuori o sono ridicolizzati e devono ricevere della violenza verbale. La politica odierna fa schifo certo, ogni giorno salta fuori una ruberia nuova, ma non possiamo sostituirci ad essa con questi metodi, con questo modo di fare. Dove facciamo la differenza? Non potremmo partecipare alla vita pubblica di questo Paese con questa grettezza. Siamo un movimento. Ma sembra a volte di comportarci come una setta.

Sulla rete ci va chi ha tempo e sono poche persone. La televisione invece raggiunge tanti e chi ha poco tempo. Grillo vuole che in TV ci vada solo lui e non noi, che siamo persone normali, perché è sicuro di essere convincente facendo arrivare un solo messaggio. Ma poi nelle istituzioni, nei comuni, nelle regioni e in futuro in Parlamento si ritroveranno persone normali come me con un bagaglio culturale diverso dal suo. Bene. Queste persone, i cittadini che decidono di impegnarsi in buona fede con il M5S, non sono persone formate per i compiti che andranno a svolgere. Mi accorgo sempre di più di questo rischio che andiamo a correre giorno per giorno che sono in consiglio comunale e che lavoro nella mia città.

Se queste persone sono buone o cattive lo scopriremo solo durante il viaggio…. ma è un rischio che non possiamo permetterci, adesso no, con questo cataclisma economico che ci è caduto addosso. Finché è un comune o quartiere ci si può fare le ossa ma in Parlamento no! A decidere il destino di tutti.

Il movimento è un grande sogno sia per chi collabora attivamente sia per chi lo vota e io non voglio distruggere questo sogno, ma durante i sogni bisogna aprire gli occhi e vedere razionalmente le cose. In primo luogo Grillo, o chi per lui, non sono superiori ai diritti costituzionali che ancora vigono in questo Paese.Secondo, avere 80 o 100 parlamentari non preparati a quel compito e che non sono stati votati per la loro storia o meriti personali, ma semplicemente perché già dentro al movimento è un rischio grande.Può andarci bene o può andarci malissimo. Perché nessuno ha mai accolto l’invito di tanti nel movimento a formare queste persone alla politica? Perché mandare persone inesperte a dirigere un Paese già in queste condizioni? Poi si dice che queste persone non possono andare in tv. Perché fanno fare brutta figura al movimento. Ma non era meglio formarle prima e avere persone in grado di andare anche in tv, di essere preparate e per bene, e senza protagonismi inutili?

I valori che emergono possono anche essere quelli che abbiamo sentito prima: la ridicolizzazione della persona indipendentemente dalle sue idee, l’offesa gratuita e volgare, la violenza privata e personale, la sopraffazione e la lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo. E’ accettabile tutto questo?

Si discute tanto se io avevo il permesso di andare a Ballarò, ma è come se io dovessi chiedere il permesso al padrone per esprimere una mia idea in quanto persona. Io non ho firmato documenti che mi impegnassero a non andare in tv o ad annullare i miei diritti. Ma Grillo ha chiesto il permesso a qualcuno prima di proporre la candidatura di Di Pietro a Presidente della Repubblica? Grillo chiede il permesso a qualcuno quando deve chiamare Matteo Renzi ebetino? Attaccalo per le sue assenze da Firenze! Perché non fa il sindaco! Dimostra che è un incompetente, se lo è, ma non dargli dell’ebete! Mi ricorda tanto una delle voci che ho citato prima come offesa nei miei confronti. Ebete.

Proporre Di Pietro è un tradimento. Non era nel programma e da nessuna altra parte. Perché adesso sosteniamo un personaggio di un partito quando abbiamo sempre detto che avremmo fatto il contrario? Io mi sento tradita. Grillo, hai sempre detto che non ci saremmo alleati con i partiti. Adesso proponiamo presidente della Repubblica Di Pietro e nessuno chiede a Grillo perché? Perché?

Non sarà che i rapporti di amicizia tra Beppe, Di Pietro e Casaleggio riescono a nascondere anche le realtà emerse dall’inchiesta di Report? Ho anche pensato che la prosecuzione con un altro post di Grillo nell’accanimento nei miei confronti sia stato un modo per gonfiare la polemica al fine di non affrontare il vero problema che è emerso in questi giorni: l’idea unilaterale di un futuro collegamento con Di Pietro. Leggo addirittura che sia pronta una sua lista che si chiamerà “Basta!” e sarà il modo col quale Di Pietro si apparenterà con Grillo.

Io non sono una star, quindi non faccio la showman o la showgirl, ma sono una persona e vorrei essere rispettata in quanto tale, per le mie idee, sia da Grillo sia dagli attivisti del movimento. Non si può procedere alla lapidazione pubblica se non la pensi come Grillo. Io ho aderito a questo movimento perché ne condividevo lo spirito e le idee, ma non voglio che si trasformi in Scientology. E non voglio che si trasformi in un mostro. Sono andata a Ballarò per questo. E se queste mie parole serviranno alla maturazione di una consapevolezza che si sta imboccando una strada sbagliata politicamente (quella con Di Pietro) e moralmente (la denigrazione sistematica di chi non la pensa come te) allora saranno utili a qualcosa.

Il movimento è molto giovane e fatto da persone perbene ma inesperte . Forse in questa fase andrebbe creato un movimento aperto e trasparente senza secondi fini. Perché l’obiettivo è cambiare il Paese e non ripetere le dinamiche della politica che abbiamo già conosciuto. E vedere anche questo movimento diventare una delusione e trasformarsi in qualcosa di innocuo o peggio ancora di pericoloso. Visti i presupposti non so più quale delle due cose pensare. Ma vorrei che cambiassimo finché siamo in tempo per imboccare una strada di consapevolezza che ci porti a superare distorsioni ed errori che si stanno rivelando madornali

(Fonte Affari Italiani)