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Federpol, al 64° congresso impegno detective italiani contro il femminicidio

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Milano, 22 set. (Labitalia) - Si è concluso con successo il 64esimo congresso nazionale della Federpol Federazione italiana degli istituti privati per le investigazioni, per le informazioni e per la sicurezza che si è svolto presso il Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto, residenza ...

Milano, 22 set. (Labitalia) – Si è concluso con successo il 64esimo congresso nazionale della Federpol Federazione italiana degli istituti privati per le investigazioni, per le informazioni e per la sicurezza che si è svolto presso il Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto, residenza gentilizia immersa nel verde del Parco Nord di Milano. Grande partecipazione da tutta Italia per prendere parte al consueto appuntamento annuale, che ormai da 64 anni si svolge regolarmente, dove tutti gli associati e collaboratori Federpol, anche da remoto, hanno l’occasione di incontrarsi per fare il punto della situazione e confrontarsi sulle nuove sfide che i professionisti dell’investigazione devono affrontare.

Quest’anno si è affrontata la tematica del femminicidio, argomento, purtroppo, ancora troppo presente nelle pagine di cronaca nazionale e, a tal riguardo, tanti i volti noti che si sono alternati sul tavolo dei relatori, fra cui il sottosegretario per l’Interno Nicola Molteni, il questore di Milano Giuseppe Petronzi, il noto criminalista generale Luciano Garofano, il già ministro del Lavoro Cesare Damiano, Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, il presidente di Sistema Impresa Berlino Tazza, Rossella Spada, direttore del fondo Formazienda, Lorenzo Orsenigo, presidente e direttore generale Icmq, e Ugo Terracciano, presidente Aicis. Quest’ultimo ha ringraziato la Federpol per il contributo dato all’emanazione della norma Uni 11783/20, la prima norma che disciplina la professione del criminologo nel contesto nazionale.

"Non posso che essere orgoglioso – commenta il presidente nazionale della Federpol Luciano Tommaso Ponzi – della buona riuscita del 64° congresso della Federpol, e come presidente ho voluto fortemente che quest’anno trattassimo l’argomento della violenza sulle donne; la sensibilizzazione sociale su questo argomento non è mai sufficiente, tant’è che credo che la scuola dovrebbe reintrodurre l’insegnamento dell’educazione civica sin dall’elementari. In questa lotta contro il fenomeno del femminicidio, noi investigatori privati siamo chiamati a coadiuvare tutti gli operatori di giustizia perché tutti moralmente responsabili; auspichiamo che il legislatore e le istituzioni prendano concretamente in considerazione il ruolo dell’investigatore privato come risorsa spendibile in ogni fase del procedimento".

Gessica Notaro, donna vittima di violenza da parte dell’ex fidanzato, ha tenuto a far sentire la sua voce attraverso un videomessaggio nel quale ha sottolineato l’importanza della presenza di investigatori privati nella lotta contro la causa. Anche Elisabetta Canalis, noto volto televisivo, ha manifestato la propria gratitudine alla Federpol per l’impegno profuso nel contrasto al fenomeno; sostiene inoltre l’importanza dell’educazione degli individui già dai banchi di scuola, ma anche della prevenzione e non ultimo un inasprimento delle pene per i carnefici.

"La prevenzione, come efficace strumento di contrasto al reato di genere, è l’obiettivo comune che bisogna prefiggersi e che lo Stato deve attuare senza esitare, come pure il sostegno economico alle vittime", ha ribadito durante il suo intervento al congresso Milene Sicca, presidente del Comitato studi legislativi Federpol, che, dopo una disamina sulla criminogenesi del fenomeno criminale, ha aggiunto: "Tra i fattori predittivi che portano al reato di genere ci sono anche forme di violenza (come quella psicologica ed economica); lo Stato qui ha il dovere di intervenire a sostegno delle vittime che spesso dopo aver denunciato sono costrette, per mancanza di risorse economiche, a ritornare nella stessa abitazione del proprio carnefice".

Il presidente Ponzi a chiusura dei lavori ha ringraziato tutti i partecipanti e a nome di tutti gli investigatori privati ha ribadito l’importanza del dialogo con le istituzioni "affinché vengano abbattute le burocrazie infinite e i limiti imposti alla categoria". Ribadita l’importanza nel fare fronte comune sul tema e si complimenta con tutta la Federpol per i passi da gigante fatti finora e incitando tutti nel continuare a lottare per il pieno riconoscimento della professione "Come importante tassello dello sviluppo economico, legale e sociale del paese". Il congresso si è concluso con una cena di gala, nel giardino dell’hotel, allietata da un'esibizione canora dal vivo.