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Fedez contro Rai, l'amministratore delegato Carlo Fuortes: "Mai presentata querela"

Fedez

L'amministrato delegato della Rai Carlo Fuortes ha fatto sapere che la Rai non avrebbe sporto querela contro Fedez per il suo discorso del 1° maggio.

È pace fatta tra la Rai e Fedez? Il nuovo amministratore delegato del servizio pubblico, Carlo Fuortes, ha affermato in commissione di Vigilanza che la Rai non avrebbe mai presentato querela contro Fedez.

Rai contro Fedez: la querela

Stando a quanto affermato dall’amministratore delegato Carlo Fuertes in audizione presso la commissione di vigilanza, la Rai non avrebbe sporto querela contro il rapper Fedez che, lo scorso 1° maggio durante il concerto di piazza San Giovanni, si era scagliato contro alcuni esponenti della Lega e, a seguire, aveva postato sui social la telefonata intercorsa tra lui e alcuni vertici organizzativi della Rai (che gli avevano chiesto di non nominare i politici in questione). Alla vicenda era seguito un putiferio con tanto di promesse di querele reciproche.

Nei giorni scorsi poi era cominciata a circolare la notizia che la Rai avesse ritirato la querela (in coincidenza con il’invito di Fedez a Che tempo che fa). Stavolta è stato direttamente l’amministratore delegato Fuortes a chiarire che la querela non sarebbe mai stata presentata: i 90 giorni entro cui era possibile farlo infatti erano ormai scaduti.

Rai contro Fedez: cos’è successo

Attraverso i social Fedez aveva accusato alcuni esponenti della Rai di tentata censura nei suoi confronti. Il rapper mostrò la sua indignazione quando, prima del suo monologo al concerto del 1° maggio, gli sarebbe stato chiesto di non proferire i nomi di alcuni esponenti della Lega:

“È la prima volta che mi viene chiesto di inviare un testo di un mio intervento perché venisse messo al vaglio di approvazione della politica. Approvazione che a quanto pare non c’è stata in prima battuta, o meglio dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere dei nomi di politici e partiti ed edulcorarne il contenuto. Ho dovuto combattere un pochino, però alla fine mi è stato dato il permesso di potermi esprimere liberamente. Mi assumo tutte le responsabilità di ciò che dico e faccio, sappiate però che il contenuto di questo mio intervento è stato definito inopportuno dalla vicedirettrice di Rai3”, aveva dichiarato il rapper sul palco.

Fedez e il DDL Zan

Da mesi Fedez e sua moglie, Chiara Ferragni, si battono per l’approvazione del DDL Zan e il discorso fatto dal rapper sul palco del 1° maggio era proprio finalizzato a condannare l’omofobia e a intimare l’approvazione del disegno di legge.