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Fedez e Chiara Ferragni, la Procura di Roma rinvia a giudizio il presidente del Codacons Rienzi

Fedez Chiara Ferragni Codacons

Il presidente di Codacons è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Roma con l'accusa di aver offeso la reputazione di Fedez e Chiara Ferragni.

Aveva definito Fedez e la moglie Chiara Ferragni “ignoranti, delinquenti, approfittatori”. Ora il presidente di Codacons Carlo Rienzi è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Roma con l’accusa di aver “offeso la reputazione” dei due influencer. La risposta da parte di Codacons non si è fatta attendere.

Fedez Chiara Ferragni Codacons, la nota dell’associazione dei consumatori

La Codacons mediante un comunicato stampa diramato attraverso i suoi canali ufficiali, commentando la vicenda aveva affermato: “Siamo molto preoccupati che davanti al turpiloquio imperante sui social e sui media in generale, la Procura ritenga utile rinviare a giudizio il presidente dell’associazione per affermazioni che sono perfettamente in linea con il compito sociale del Codacons di tutela dei consumatori, anche quelli dei social. Senza considerare che in decine di occasioni il Codacons ha denunciato personaggi famosi, politici e addirittura Presidenti del Consiglio per aver pubblicizzato marchi commerciali, senza che nessuna Procura si sia mai scandalizzata o abbia avviato indagini nei confronti dell’associazione”.

Fedez Chiara Ferragni Codacons, “Siamo fiduciosi”

La nota diramata dal Codacons prosegue sottolineando di essere fiducioso circa l’esito della vicenda:Il Codacons è in ogni caso fiducioso che questo giudizio sia finalmente occasione per sottolineare i ruoli e i limiti degli influencer, soprattutto di quelli come Fedez che, per l’enorme seguito di cui godono, hanno secondo noi una precisa responsabilità sociale in particolare verso i giovani. Speriamo che le numerose nullità del procedimento non blocchino il dibattito giudiziario e che il rapper abbia il coraggio di venire personalmente in aula il prossimo 19 aprile”.

Fedez Chiara Ferragni Codacons, la vicenda

Una delle vicende alle quali Rienzi si era riferito risale alle festività natalizie del 2020 quando Fedez, a bordo della sua Lamborghini, distribuì per alcune persone bisognose 5000 euro raccolti su Twitch con alcuni fan. In quel caso Rienzi non esitò a definire tale operazione oltre che “marketing autopromozionale”, anche “pubblicità occulta della nota casa automobilistica”.

In un secondo episodio Rienzi si riferì al primogenito della coppia Leone. Il presidente del Codacons disse a Selvaggia Lucarelli che i due genitori avrebbero sfruttato l’immagine del figlio facendogli indossare in una foto la maglia di un noto marchio in cambio di denaro. La pubblica accusa, si legge da MilanoToday, avrebbero accertato il fatto come “non veritiero”.