Nella recente audizione in commissione vigilanza, il direttore di Rai Tre Franco Di Mare ha parlato di un’ipotetica querela verso Fedez. A suo dire, infatti, il rapper si sarebbe reso colpevole di aver detto che l’azienda di Viale Mazzini avrebbe tentato di censurarlo.
Franco Di Mare: ‘Rai crocifissa sul caso Fedez, si aspetta scuse’. Lui replica: ‘Bugie’ – Cronaca – ANSA https://t.co/MBH2OJqgSu Di Mare un meridionale contro il meridione, un incapace.
— Mare & Monti (@agostin51917794) May 6, 2021
Sulla questione è poi intervenuta anche la Lega tramite il capogruppo Massimiliano Capitanio, che ha precisato: “Abbiamo avuto ragione su tutta la linea. Apprezziamo che dopo l’iniziale timore, la Rai ha avuto il coraggio di chiamare l’operazione di Fedez per quello che è stato: un imbroglio”. Secondo il direttore di Rai Tre, Fedez avrebbe di fatto sollevato una polemica “basata sulla manipolazione dei fatti”, dimostrando “l’esistenza di una censura che non c’è mai stata”.
RT “#Fedez, Franco Di Mare (Rai3): “Aspettiamo le scuse”. https://t.co/wPRzFPvI92”
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Caso Fedez, Fedeli (Pd) a Franco Di Mare: “Sicuramente le pressioni ci sono state, in quella telefonata la dinamica è chiarissima”
DIMISSIONI !!!!https://t.co/UCjDJG8Sc8 via @fattoquotidiano
— Nice (@16_opamp) May 6, 2021
Per finire, Franco Di Mare ha precisato che l’organizzazione del Concertone del Primo Maggio viene sempre affidata a una società esterna. Pertanto la Rai si limita solo ad acquistarne i diritti per poi trasmettere l’evento sui propri canali. Intanto sul suo profilo Instagram Fedez ha risposto sottolineando: “Potevo starmene a casa mia, ma rifarei quello che ho fatto 100 mila volte, anche perché io sono un privilegiato”.